ferri jacopoLa vicenda del PET di Aulla e dei continui tagli che l’Asl n. 1 sta imponendo, rendendolo assolutamente inidoneo a rispondere alle esigenze del territorio e dei cittadini, ha raggiunto un livello di gravità inaudita ed inaccettabile.

La posizione assunta in merito dai volontari della PA merita la piena solidarietà di tutti, a cominciare dalle nostre istituzioni che non possono e non debbono rimanere silenti, ma anzi devono dare gambe ad una protesta sacrosanta che deve concretizzarsi quindi in azione.

L’incontro concesso dall’Assessore Marroni, su richiesta dei Consiglieri Regionali del PDL Ferri, Mugnai, Villa (sollecitati da Jury Gorlandi responsabile dei giovani del PdL di Aulla), per il giorno 23 luglio, va in questa direzione e permetterà di capire come e quanto la Regione Toscana vorrà intervenire sulla questione una volta ascoltati anche direttamente alcuni operatori.

Quello che però non può mancare è una chiara presa di posizione da parte della Conferenza dei Sindaci in merito alla situazione del PET. In quest’ottica la convocazione dell’assemblea della SdS da parte del Presidente Varese è certamente un’ottima iniziativa. Quella riunione dovrà infatti, a mio avviso, essere occasione per assumere decisioni anche forti nei confronti dell’Asl n. 1 e della Direttrice De Lauretis.

Ove infatti non vi fosse intenzione di rivedere la decisione e l’attività di progressivo depotenziamento del PET, sarà necessario che i Sindaci della Lunigiana chiedano una convocazione urgente della Conferenza dei Sindaci (che peraltro sul punto non si è mai espressa ne fuori né dentro il Pal) perché venga votata una proposta di revoca della Direttrice Generale dell’Asl. 1, ai sensi dell’art. 12 della L.R. 40/2005.

E’ l’ora di finirla con questo vergognoso, costante, ridimensionamento di servizi socio-sanitari in Lunigiana. I cittadini lunigianesi stanno pagando gli errori di una gestione della sanità approssimativa della Regione e dell’Asl molto più di quanto non lo stiano pagando in costa e comunque molto più di quanto non sia accettabile rispetto ai livelli medi di assistenza che andrebbero sempre e garantiti.

Jacopo Ferri