Notte di scosse di terremoto quella trascorsa dal Trentino Alto Adige alla Sicilia. Tutte comunque di lieve entità e senza danni a persone o cose. Alle 23.38 di ieri sera la prima scossa registrata dall’Istitituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) di magnitudo 2.0 a Roncone in provincia di Trento. Poco dopo la mezzanotte una scossa di magnitudo leggermente superiore, 2.1, è stata registrata in Abruzzo, nel nordovest della provincia dell’Aquila. Secondo i rilievi dell’Ingv il sisma ha avuto ipocentro a 9,5 km di profondità ed epicentro in prossimità dei comuni di Barete, Cagnano Amiterno, Capitignano, Montereale e Pizzoli. All’1:08 una scossa di magnitudo 2.3 è stata avvertita in Umbria, al confine tra la provincia di Perugia e quella di Terni.

Sempre secondo l’Ingv, il sisma ha avuto ipocentro a 9,9 km di profondità ed epicentro in prossimità dei comuni perugini di Sant’Anatolia di Narco e Scheggino, e di quelli ternani di Arrone, Ferentillo, Montefranco e Polino. Alle 2:04 una scossa di magnitudo 2.4 è stata registrata nel Lazio, nella zona dei Castelli romani. Il sisma ha avuto ipocentro a 13,2 km di profondità ed epicentro in prossimità dei comuni di Albano, Ariccia, Castel Gandolfo, Genzano, Grottaferrata, Lanuvio, Marino, Nemi e Rocca di Papa. La scossa era stata preceduta alle 2:01 da un altro evento sismico di magnitudo 1.9, con ipocentro a 13,1 km di profondità e stesso epicentro della scossa successiva.

Alle 4:11 una scossa di magnitudo 2.1 è stata registrata in Emilia, tra le province di Modena e Ferrara. Il sisma ha avuto ipocentro a 10 km di profondità ed epicentro in prossimità del comune modenese di Finale Emilia e di quelli ferraresi di Bondeno e Sant’Agostino. Alle 5:29, infine, una scossa di magnitudo 2.6 è stata registrata al largo delle coste della provincia nord di Siracusa, in Sicilia. Il sisma ha avuto ipocentro a 25 km di profondità ed epicentro non lontano dal comune di Augusta.