Italiani campioni nel riciclo. Da una nuova inchiesta del Centro Studi Ricerche Sociologiche “Antonella Di Benedetto” di KRLS Network of Business Ethics condotta nella seconda settimana di dicembre per conto di “Contribuenti.it Magazine” dell’Associazione Contribuenti Italiani su come si comporteranno i consumatori per i regali natalizi è emerso che gli italiani tendono sempre più a riciclare i regali, passando dal 41% del 2011 al 53% di quest’anno. In pratica 1 italiano su 2. Un aumento considerevole dell’ 12%.
Al primo posto tra regioni dove si è registrato il maggiore aumento dei regali riciclati troviamo il Friuli V.Giulia, seguito dalla Campania, Valle d’Aosta, Molise, Sicilia, Abruzzo, Emilia Romagna, Toscana, Lombardia, Veneto, Lazio, Puglia, Calabria, Liguria, Umbria, Trentino-A.Adige, Sardegna, Basilicata, Piemonte e Mar! che.
Ma per quale ragione quest’anno si ricicla? Il 36% del campione lo fa per abitudine, il 34% per ristrettezze economiche, il 14% per vendetta, per aver ricevuto lo scorso anno un regalo che si ritiene riciclato, il 10% per svuotare gli armadi ed 6% per non aver avuto il tempo di girare per negozi.
I regali vengono riciclati perché non erano adatti (17%), erano un doppione (19%), o semplicemente non erano piaciuti (64%).
Insomma, stufi di nascondere il regalo non gradito in sgabuzzino o in fondo all’armadio, gli italiani, anche quest’anno, hanno pensato di riciclarli.
Ecco, secondo l’inchiesta di Contribuenti.it, la “Top ten 2012″ dei regali riciclati:
1) Panettone, pandoro e scatole di cioccolatini
2) Candele e oggetti natalizi
3)Soprammobili
4) Bagnoschiuma e saponette
5) Collanine e braccialetti
6) Borsellini, portafogli e portachiavi
7) Cravatte e collane
8) Foulard e sciarpe
9) Spumante e vini
10) Agende, libri e dvd”Lo shopping natalizio – spiega Vittorio Carlomagno presidente dell’ Associazione Contribuenti Italiani – ha fatto emergere tutte le difficoltà economiche degli italiani. Di fronte al persistere della crisi economica gli italiani hanno reagito sfoderando tutta la creatività italiana, la stessa che in altri momenti ha dato lustro al Made in Italy”.
“Bisogna solo stare attenti a non fare brutte figure – conclude Carlomagno – Più volte è capitato che lo stesso oggetto regalato è tornato, dopo vari passaggi, alla stessa persona. Il “riciclatone” (riciclato del riciclato), deve essere scambiato velocemente se non si vuole regalare un prodotto fuori moda o peggio ancora scaduto”.