BOLOGNA – La deputata dell’Idv Silvana Mura ha ricevuto dalla Procura di Massa un avviso di fine indagine – atto che solitamente prelude ad una richiesta di giudizio – perchè accusata di aver testimoniato il falso in un processo civile, per favorire il leader Antonio Di Pietro.

L’INCHIESTA – La causa riguardava la titolarità del sito www.antoniodipietro.org e fu promossa nel 2003 dallo stesso presidente Idv nei confronti di Maurizio Bardi, piccolo editore, ex dirigente e responsabile internet. Nel 2000 Bardi aveva registrato il dominio. Nel 2003, alcuni mesi dopo essere stato estromesso dal partito, se ne riappriopriò, cambiando il Dns e poi chiudendo il sito. Di conseguenza, Di Pietro fece causa e il tribunale civile della sezione di Pontremoli, a dicembre 2010, gli diede ragione, decidendo per un risarcimento di 500 mila euro. Bardi, in attesa del secondo grado, ha presentato un esposto in cui denunciava la falsa testimonianza di Mura e di altre due impiegate della segreteria del leader. Per queste, il pm di Massa Vito Bertoni ha trasmesso per competenza l’indagine alla Procura di Milano, dove sono state rese le dichiarazioni. Bardi è assistito dall’avvocato Domenico Morace, ex coordinatore provinciale del partito a Bologna. Proprio da un esposto di Morace partì, tra l’altro, l’inchiesta della procura di Bologna dove è indagato per peculato l’ex consigliere regionale Paolo Nanni.

MURA – «So di non aver mai testimoniato il falso e ho piena fiducia nella giustizia. Non sono minimamente preoccupata«. Così la deputata dell’Idv Silvana Mura ha commentato la notizia dell’avviso di fine indagine inviatole dalla Procura di Massa. «Non ho ancora ricevuto alcuna notifica», ha proseguito, spiegando che quando le arriverà si metterà in contatto con i propri legali in attesa dell’udienza preliminare

da Corriere della Sera