I comuni di Fosdinovo, Carrara e Fivizzano, la Regione Toscana insieme ai Concessionari delle cave e agli Autotrasportatori per risolvere il problema della viabilità del traffico pesante proveniente dal Sagro: con un ordine del giorno ad hoc, che arriva dopo una lunga serie di proteste e  la mobilitazione dei comitati cittadini, la Provincia di Massa-Carrara si è fatta carico oggi di trovare una soluzione per liberare i comuni montani, come Fosdinovo e Tendola, dai bisonti del marmo. L’aumento dell’estrazione delle scaglie ha comportato, ammettono da Palazzo Ducale, “un incremento del traffico incompatibile con le strade della zona”.  Non è un caso che nel 2011, il sindaco di Fosdinovo Massimo Dadà avesse emanato un’ordinanza per vietare il transito dei mezzi pesanti dal suo paese, ordinanza però bocciata dal Tar a cui avevano fatto ricorso trasportatori e anche la provincia. Pur avendo contestato quel provvedimento adesso l’amministrazione apuana ammette che un’alternativa va trovata e indica la possibile soluzione: individuare un percorso alternativo che dirotti il traffico pesante dal bacino del Sagro verso il Canale di Torano e quindi sulla Strada dei Marmi. Insomma l’idea è quella di costruire un nuovo tratto di viabilità, per liberare definitivamente i paesi della zona dall’incubo dei bisonti del marmo, un po’ com’è avvenuto per il centro di Carrara con la Strada dei Marmi. Al riguardo, diversi anni fa era già stato eseguito un progetto di fattibilità da parte dell’amministrazione carrarese: 1 km o poco più di strada di arroccamento, ovvero interna ai bacini marmiferi, per collegare la foce di Pianza al bacino di Torano. Costo dell’opera qualcosa più di 1 mln di euro, da rivedere però al rialzo visto il lasso di tempo trascorso. “Abbiamo incassato la disponibilità della regione a valutare il progetto”, ha spiegato stamani Gian Luca Brizzi, assessore provinciale alla viabilità, di rientro da Firenze per un incontro ad hoc. “Siamo a una svolta” ha commentato soddisfatto il sindaco di Fosdinovo Massimo Dadà, plaudendo l’impegno di Palazzo Ducale che ha anche annunciato una serie di interventi e migliorie sulle strade della zona. I camion intanto restano fermi, almeno quelli delle scaglie, bloccati dallo scorso settembre a seguito di uno studio commissionato dall’amministrazione di Fosdinovo sulla stabilità di alcune strade ed edifici. “La soluzione migliore sarebbe che non riprendessero i transiti fino alla realizzazione della nuova strada”,  ha dichiarato il sindaco Dadà, sottolineano i pericoli per la sicurezza e l’impatto negativo sui flussi turistici derivanti dal traffico pesante.