Lo spettro di un Pal che circolerebbe già nei reparti ospedalieri all’insaputa della cittadinanza e senza l’approvazione della conferenza dei sindaci ha provocato un vero e proprio terremoto all’interno dei partiti, tanto più a poco più di un mese dalle elezioni amministrative. Quello dell’ospedale carrarese sarebbe uno smantellamento progressivo secondo il candidato per il Pdl Lanmarco Laquidara che provocherebbe un problema non soltanto sanitario ma anche economico. “Senza l’Ospedale un’altra parte del nostro territorio muore”, afferma Laquidara, sottolineando che da parte della politica è necessario un atteggiamento diverso, capace di sfidare anche quello che definisce lo “zar di Pontedera”. Da parte sua, Gianni Musetti da La Destra tuona: “a 45 giorni dalle elezioni non abbiamo avuto modo di conoscere quale sarà il futuro del nostro ospedale, evidentemente perchè si sta tenendo tutto sotto silenzio per non indispettire l’elettorato che sostiene l’attuale maggioranza. E’ sin troppo evidente che la pubblicazione del nuovo PAL, sarà rimandato a dopo le elezioni esclusivamente per scopi elettorali”. E così anche dalla Commissione Sanità del Pd si tiene a sottolineare quanto il partito, in forte maggioranza attualmente, non intenda accettare alcun diktat preconfezionato dall’Azienda Sanitaria: “Attendiamo la bozza ufficiale del PAL”, afferma il Segretario comunale Argante Mussi, “che dovrà obbligatoriamente essere vagliata da una Conferenza dei Sindaci e, solo in quella fase decideremo se mettere la nostra faccia sulle proposte che vi saranno contenute oppure se lo respingeremo al mittente”.