Dopo la storica sentenza di Torino la corte di Assise, ha dimostrato, grazie a numerosi riscontri oggettivi, che  la produzione di fibre d’amianto è letale per l’uomo. A Massa Carrara, le vittime, sono più di cento e i contaminati 2000, l’1% della popolazione. I Verdi sottolineano come non si sia ancora entrati nella fase acuta, in quanto l’incubazione di questa malattia varia da 20 a 40 anni. Il partito del sole che ride rende noto di aver stilato e fatto avviare una Proposta di Legge sul cofinanziamento regionale alla rimozione dell’amianto, ancora abbondantissimo sul territorio provinciale. “Vogliamo dare a Carrara un’Amministrazione Comunale capace”, affermano, “che guardi al futuro, partendo dal presente. Dopo la sentenza Eternit, chiediamo al Governo, alla regione Toscana, all’Amministrazione Comunale, a noi stessi, non solo di sbloccare le risorse per le bonifiche, ma di promuovere indagini epidemiologiche in tutte le aree gravemente inquinate, in modo da poter stabilire il nesso di causalità tra inquinamento, malattie e morti sospette”. Tornando sulla questione centraline, il partito ambientalista sottolinea quanto queste non vadano eliminate ma moltiplicate. “A Carrara la ricchezza Marmo è portata via lasciando in loco una distruzione ambientale devastante e la popolazione subisce l’effetto collaterale dell’inquinamento”, concludono affermando di confidare nelle analisi di Legambiente e “Salviamo le Apuane”.