Apertura col botto a Carrara con Ascanio Celestini il 16 novembre per poi immergersi in altri dieci appuntamenti che ci accompagneranno fino al 28 marzo quando sarà la volta di un grande classico, “L’Avaro” di Molière, attualizzato dal grande Arturo Cirillo. Un calendario che spazierà dal teatro d’autore alla nuova drammaturgia, alla commedia, fino alla danza d’autore dai ritmi crescenti di “Spellbound Dance Company”, un ensemble internazionale ma dalle radici profondamente italiane che ha riscosso grande successo in tutta Europa. E infatti sarà proprio l’Italia, a cavallo del 150° dall’Unità nazionale, a farsi filo conduttore di tutta la rassegna, a partire proprio da Celestini che, con “Pro Patria” narra di quella repubblica romana che, nel 1849, riuscì ad affermarsi come grande laboratorio di idee, l’Italia del 33 è invece dipinta in “Abissina”, ripreso da “Paesaggio con figure” di Ugo Chiti, con la grande interpretazione di Isa Danieli. Un particolare occhio di riguardo per l’universo giovanile, drammaticamente colpito negli ultimi anni nel nostro Paese dalla mancanza di punti di riferimento e di fiducia nel domani, dalla precarietà imposta da un mercato del lavoro sempre più evanescente; del difficile rapporto tra genitori e figli tratterà allora “Sarabanda”, dallo spietato “capolavoro degli addii” di Bergman, con un trio di eccellenza, Giuliana Lojodice, Massimo De Francovich e Luca Lazzareschi; a quello tra studenti e professori invece penserà “The History Boys”, pluripremiata  pièce di Alan Bennet firmata da Ferdinando Bruni ed Elio De Capitana, ha appassionato moltissimi giovani al suo debutto a Milano. E poi attenzione al tema della vecchiaia nella commedia velata di malinconia “Non tutto è risolto” di Franca Valeri. Grandissima la soddisfazione dell’Assessore alla Cultura Giovanna Bernardini, ma anche della Fondazione Toscana Spettacolo, per l’alto livello di una programmazione che ha pesato sulle casse comunali di 63 mila euro, cifra modesta se si tiene conto dei protagonisti. Una delle migliori rassegne di cui mi sia mai occupata, sottolinea Mirella Ianuzzi dalla Fondazione, “uno sforzo comune compiuto dall’Amministrazione e Toscana Spettacoli per garantire eventi di grande cultura a prezzi assolutamente ridotti”, ha aggiunto Bernardini. Le cifre infatti variano da 8 euro per un ridotto in galleria a 16 per la poltronissima. Unico neo: tutto dovrà svolgersi alla Nuova sala Garibaldi, in attesa della ristrutturazione del Teatro Animosi che, a detta dell’Assessore ai Lavori Pubblici Giovanni Nannini, attende solo il via libera della Sovrintendenza.