Un piccolo appezzamento di terra e un box per dare anche Miseglia Bassa un circolo ricreativo: lo chiede il comitato Comitato Cittadino Costituito di Via dei Campi, la frazione del paesino di Miseglia dove dovrebbe sorgere il centro di aggregazione in un appello rivolto al sindaco di Carrara con il sostegno di Futuro e Libertà per l’Italia. L’agglomerato di case popolari di via dei campi, spiegano dal Comitato, dovrebbe avere “un locale per lo svago di pubblico utilizzo”, in grado magari di fare anche da punto di ristoro per i camionisti che transitano nella zona: un’attività, dicono ancora i misegliesi che rappresenterebbe un’occasione di lavoro in un paese dove il tasso di disoccupazione supera il 60 per cento. Un progetto che il comitato ha già ben chiaro, sia per quanto riguarda la dislocazione del circolo, individuata all’inizio della via d’accesso alla frazione, sia per le modalità di realizzazione: tutto quello che serve, dicono i misegliesi, è che il comune concesda un appezzamento di terra pianeggiante e un box, appositamente attrezzato, magari uno di quelli utilizzati nei cantieri della strada dei marmi e lasciati in disuso. E nel sottoscrivere questo appello lanciato dal comitato di via dei Campi alla volta dell’amministrazione municipale, il coordinamento carrarese di Futuro e libertà per l’Italia, integra in un certo qual modo l’elenco delle migliorie che dovrebbero essere effettuate a Miseglia: ripristinare l’antica fontana pubblica del paese, sostituire le panchine della piazzetta e individuare, tramite il Servizio Sociale quei nuclei famigliari a cui Gaia ha – secondo Fli –  ingiustamente portato via il contatore dell’acqua, attivandosi affinchè venga loro garantita la fornitura e il riallaccio del servizio.