La dirigenza dell’assessorato al sociale si serve di fotografie per accusare l’Arci circa le cattive condizioni in cui sarebbero state riconsegnate le sale dell’ex Centro “Carrara Creare”. La documentazione fotografica, portata in commissione Controllo e Garanzia, mostra un visibile distaccamento dell’intonaco dalle pareti, come prova dell’incuria con la quale l’associazione  avrebbe gestito lo spazio affidatole. L’Arci però non ci sta e, a sua volta, accusa l’Amministrazione: il luogo sarebbe stato troppo umido fin dall’inizio e a nulla sarebbero servite le sollecitazioni dell’associazione e le richieste d’intervento. “Noi abbiamo contestato alcune fotografie che sono arrivate in seno alla commissione”, afferma il presidente Moisé, “con le quali ci accusavano di aver maltenuto il Centro. Io ho ribadito che più volte e in più contesti avevamo fatto presente che vi era una reale e grave difficoltà dovuta all’umidità presente, che stava portando al decadimento della struttura”.  E se l’Assessorato al Sociale avrebbe perfino negato all’Associazione l’acquisto del materiale col quale l’Arci s’impegnava a provvedere autonomamente a ridipingere le pareti, al tempo della consegna il centro avrebbe già avuto grosse carenze, tra cui l’intera dotazione di personal computer, totalmente non funzionanti, al cui acquisto l’associazione avrebbe dovuto provvedere da sé sola. Molti i danni preesistenti quindi, e non esclusivamente di carattere strutturale…  “Non solo di tipo strutturale”, ribadisce ancora Moisé, “ma anche di natura tecnica, tanto è vero che per i due anni di gestione abbiamo operato con un mixer di nostra proprietà, in quanto quello del Centro era stato distrutto da una sorta di allagamento che fu ancora precedente al nostro affidamento, per cui mi sembra paradossale questa accusa, e noi la respingiamo totalmente”.