A seguito della documentazione presentata, e delle valutazioni conseguenti, Masterforum si sarebbe aggiudicata l’appalto per la gestione del Centro di aggregazione di via Tenerani, e tutto ciò sarebbe avvenuto in osservanza ai regolamenti e nella massima correttezza e trasparenza. Di questo è convinto il sindaco Zubbani rispondendo alle proteste dell’Arci di Carrara. Resterebbe perciò difficile secondo il primo cittadino comprendere le motivazioni del dissenso espresso da chi, avendo avuto la possibilità di gestire il centro e usufruendo perfino della proroga di un anno, non sarebbe stato in grado di formulare una progettazione migliore. “Resta ancora più arduo” afferma Zubbani, “comprendere lo stupore e la protesta di chi vorrebbe che la Pubblica Amministrazione, in quanto espressione di un’area politica, privilegiasse un associazionismo “amico” rinunciando alla doverosa apertura a tutti i soggetti, mortificando così la concorrenza e le capacità professionali e penalizzando di conseguenza gli stessi utenti del servizio”. Il sindaco tiene a sottolineare che il centro fu finanziato con fondi europei, che prevedevano la ristrutturazione dei sotterranei, l’arredo del centro e la realizzazione di una sala d’incisione della musica professionale con attigua sala prove. Questo sarebbe avvenuto, e si tratterebbe della prima iniziativa di questo genere in provincia, grazie al lavoro degli Uffici che si sarebbero dimostrati in grado di individuare un bisogno e di sviluppare un progetto specifico. L’intervento, inserito nel contesto delle attività di prevenzione al disagio giovanile e costato allora circa 400 mila euro rientrerebbe nel programma Urban e l’Unione Europea imporrebbe che le assegnazioni relative agli spazi di aggregazione siano effettuate attraverso un bando di evidenza pubblica, come ribadito dalla Legge 328 del 2000 e dalle indicazioni della Regione Toscana.