Alla azienda sanitaria apuana manca una programmazione e questo comporta un deficit di bilancio pesante. Non è un caso che l’ASL di Massa-Crrara abbia il più alto numero di personale rispetto alle altre aziende sanitarie Toscane. Una denuncia, questa, partita nei giorni scorsi dal responsabile della sanità e ambiente del PDL Mauro Rivieri, che, in base a questi dati, aveva chiesto le dimissioni del direttore generale , Antonio Delvino. A rispondere alle dichiarazioni di Rivieri è direttamente l’azienda sanitaria che giustifica il direttore generale, sostenendo che Delvino avrebbe ereditato una situazione difficile. A marzo 2007, le persone operanti nella Asl con contratti libero-professionali e con co.co.co erano 96. Inoltre, non esistevano operatori socio sanitari dipendenti in quanto i compiti tipici di questa categoria professionale erano forniti prevalentemente da cooperative di servizio. Sarebbe poi falsa, sempre secondo l’azienda sanitaria, l’affermazione di Rivieri in merito al fatto che è stata adottata una politica di assunzioni di figure professionali non strettamente sanitarie” e anche l’affermazione secondo cui “si risparmia tagliando servizi”. Come riprova di questo, l’ASL di Massa-Carrara mostra come dal 31/12/2009 i contratti atipici siano stati, praticamente, dimezzati passando da 96 a 57 e i costi sostenuti per finanziare i servizi resi dalle cooperative ridotti di oltre 3.000.000 di euro. Per concludere, sostiene ancora l’azienda sanitaria, Rivieri dice il falso anche quando denuncia ritardi nei tempi di attesa. Le liste che riguardano le prestazioni di specialistica ambulatoriale sarebbero costantemente monitorate e rientrerebbero nei tempi previsti dalla Regione Toscana.