Oltre 8.000 visualizzazioni della diretta sulle piattaforme digitali e dvbt di Antenna 3

Un nuovo centro commerciale da 6.700 metri quadrati, 500 parcheggi (anche interrati) e nuove assunzioni in arrivo. È questa la trasformazione in programma per l’area dell’ex Universal Bench illustrata giovedi in municipio dall’assessora alla Pianificazione Alice Rossetti, dal responsabile del procedimento Lorenzo Tonarelli e dal progettista Roberto Martelli e trasmessa in diretta sul canale 268 e sulle piattaforme digitali di Antenna 3 .

Un progetto, spiegano dal Comune, che punta a riqualificare una porzione strategica della città e a generare sviluppo economico. Ma le opposizioni non ci stanno: «Così – attacca il consigliere del Pd Stefano Alberti – si calpesta la vocazione industriale della zona».

Il piano, inserito nella variante urbanistica n. 7, prevede l’ampliamento delle strutture esistenti di 1.777 metri quadrati, arrivando così a occupare complessivamente 6.700 mq sui 26mila dell’area compresa tra via Aurelia, via degli Oliveti e via Aprilia.

Il complesso commerciale ospiterà tre attività, una delle quali dedicata al settore alimentare. Secondo quanto riferito dall’architetto Martelli, «ci sono già società della grande distribuzione pronte a firmare, che avranno bisogno di assumere personale».

Un iter iniziato nel 2021

L’iter della variante è iniziato nel novembre 2021 su richiesta di soggetti privati, con il via libera della giunta comunale. Dopo i passaggi tecnici, il progetto ha ricevuto parere favorevole dal Genio civile, ma non dal Consorzio Zona Industriale Apuana, che ha chiesto il coinvolgimento della Conferenza di copianificazione regionale. Il nodo principale? L’impatto su commercio e viabilità.

La Conferenza, tuttavia, ha espresso parere favorevole, ritenendo che il nuovo insediamento non costituisca una minaccia per la rete commerciale esistente. Il via libera definitivo è arrivato con l’adozione della variante da parte del consiglio comunale, lo scorso 3 giugno.

Opposizioni critiche: «Zona commerciale ormai satura»

Ma non mancano le perplessità. All’incontro pubblico, diversi partecipanti hanno espresso timori per un aumento dell’inquinamento e per lo «snaturamento» della zona industriale. «Sul tema ambientale – ha precisato Tonarelli – sono già stati recepiti i contributi di tutti gli enti competenti». Quanto all’aspetto urbanistico, il funzionario ha ricordato come, nel tempo, l’area abbia già visto il progressivo abbandono delle attività industriali, sostituite da iniziative commerciali. «Il piano strutturale – ha detto – mantiene la vocazione industriale della zona, ma non esclude funzioni diverse».

Una posizione che ha fatto infuriare l’opposizione: «È un paradosso – ha replicato Alberti parlare di tutela della vocazione industriale mentre si continua a trasformare l’area in una zona commerciale. La zona industriale apuana è una delle poche realtà a livello nazionale, ma da anni è bersaglio di varianti che la snaturano».

«Recupero e lavoro»

Diversa la posizione della maggioranza. Il consigliere di Noi Moderati, Lorenzo Pascucci, ha sottolineato come si tratti «del recupero di un’area abbandonata, dove da vent’anni non sorge alcuna attività industriale».

Per Martelli, inoltre, «la nuova struttura non entrerà in conflitto con il commercio del centro storico», trovandosi a circa 400 metri dal cuore cittadino.

Conclusione

Il progetto divide: da un lato la promessa di lavoro e rigenerazione urbana, dall’altro il timore per l’ennesima “deroga” alla vocazione produttiva della zona. La partita politica – e urbanistica – è appena cominciata.