Un progetto da 75 mila euro rivoluziona il concetto di presidio urbano: non più divise e sirene, ma relazioni, ascolto e partecipazione

Se la sicurezza fosse una questione di vicinato – di sguardi che si incrociano al parco, di mani che piantano alberi, di giovani che riscoprono il proprio quartiere con una telecamera in mano – allora Massa avrebbe appena scritto il suo manifesto.

Si chiama “SICURAmente Romagnano” ed è il progetto da 75 mila euro finanziato dalla Regione Toscana che punta a riscrivere il modo in cui si abita e si protegge un territorio. Non più solo pattuglie e sorveglianza, ma reti sociali, spazi vissuti, cittadinanza attiva.

«La sicurezza si costruisce con la cura degli spazi pubblici e il protagonismo dei cittadini», sintetizza il sindaco Francesco Persiani, convinto che l’iniziativa possa diventare un modello replicabile anche in altri quartieri.

L’architetto del progetto è l’assessore Francesco Mangiaracina, che parla di un approccio “dal basso” capace di generare legami duraturi: «Non basta tamponare le emergenze: servono processi stabili di inclusione e cittadinanza. Vogliamo che il quartiere si riconosca in un progetto che parte dalla comunità e non cali dall’alto».

Classificato tra i primi cinque progetti regionali finanziati con il Fondo Sociale Europeo 2021–2027, “SICURAmente Romagnano” si articola in più assi di intervento, tutti pensati per trasformare un’area periferica in un laboratorio di coesione.


Educatori in strada e storie dal quartiere

Il cuore pulsante dell’iniziativa è l’educativa di strada: gli operatori della cooperativa Lindbergh e dell’associazione Grande Età Uisp saranno una presenza costante tra piazze, cortili e marciapiedi, intercettando i giovani, proponendo attività e offrendo ascolto. Accanto a loro, nasceranno laboratori di videomaking gestiti dalla cooperativa Intrecci, per raccontare Romagnano attraverso lo sguardo degli abitanti: brevi clip, interviste e campagne social renderanno visibile l’identità del quartiere.


Verde, cura e responsabilità condivisa

Un altro asse strategico è la rigenerazione del verde pubblico. La storica cooperativa La Foglia del Tè, specializzata nell’inserimento lavorativo, affiancherà i cittadini nella manutenzione partecipata del parco del quartiere. Non si tratta solo di tagliare l’erba o piantare fiori: l’obiettivo è trasformare uno spazio oggi marginale in un presidio di socialità e bellezza, segno tangibile di una comunità che si prende cura di sé.


Sportelli, servizi e strumenti per non restare indietro

Tre nuovi sportelli accompagneranno residenti e famiglie nei percorsi quotidiani:

  • Sportello lavoro, in collaborazione con il Centro per l’Impiego, per orientare disoccupati e giovani in cerca di occupazione.
  • Sportello di mediazione sociale, per gestire conflitti di vicinato e aiutare nei passaggi amministrativi.
  • Sportello digitale, pensato in particolare per gli anziani, per affrontare burocrazia, Spid e servizi online.

«La distanza tra istituzioni e persone si colma solo con strumenti concreti, non con le promesse», osserva ancora Mangiaracina.


Lo sport come scuola di regole

Anche lo sport diventa linguaggio di cittadinanza: Romagnano Calcio, Massese Calcio e il comitato Uisp cureranno un laboratorio di arbitraggio sportivo per i ragazzi. Il messaggio è chiaro: il rispetto delle regole vale sul campo come nella vita.


Una rete di volontari e un parco che torna a vivere

A completare il progetto, l’impegno delle associazioni Ada (a sostegno degli anziani) e Acca (attiva nel campo dei disturbi alimentari): due ambiti diversi ma ugualmente centrali per il benessere collettivo.

Il cronoprogramma è già tracciato: entro dodici mesi partiranno i laboratori, sarà attivato il monitoraggio partecipato e si apriranno i canali social del progetto. Il gran finale sarà una festa di quartiere nel parco riqualificato, con cena comunitaria e restituzione pubblica. Ma dal Comune lo dicono chiaramente: non sarà una chiusura, ma l’inizio di un metodo da esportare.

Una sicurezza fatta di relazioni, partecipazione, prossimità. SICURAmente, Romagnano.