Prosegue la mobilitazione in difesa della Comunità Tiziano di Aulla, punto di riferimento per la cura e il sociale in Lunigiana, oggi al centro di un nuovo momento di protesta con un presidio simbolico davanti al Comune, dalle 11 alle 12:30.
A promuovere il sit-in sono stati i lavoratori della struttura, affiancati dal Comitato SOS Salute Lunigiana e dalla Funzione Pubblica CGIL, con l’obiettivo di riportare al centro del dibattito l’urgenza di una soluzione concreta che garantisca continuità terapeutica e sicurezza occupazionale.
Al centro dell’iniziativa l’appello a Roberto Valettini, sindaco di Aulla e presidente della Società della Salute della Lunigiana, affinché riceva una delegazione per un confronto diretto.
L’invito è stato formalmente avanzato da Alessio Menconi, segretario Fp Cgil, che ha sottolineato come il primo cittadino possa e debba svolgere un ruolo di “collante” tra le parti coinvolte, per uscire da una situazione che rischia di compromettere un intero presidio territoriale di cura.
«Stamattina saremo in piazza per difendere la dignità di lavoratori e utenti della Comunità Tiziano – ha dichiarato Menconi –. È inaccettabile che a venti giorni dalla scadenza dell’attività non ci siano certezze. È inaccettabile che le responsabilità vengano rimpallate tra soggetti diversi, senza che nessuno si assuma l’onere di una risposta. Serve serietà e rispetto, non rimpalli di responsabilità».
A dar voce alla protesta anche il Comitato SOS Salute Lunigiana, che ha scritto martedì scorso: «La Comunità Tiziano rappresenta un patrimonio di professionalità, esperienza e impegno nel campo del sociale e della cura. I lavoratori che ne fanno parte meritano ascolto, rispetto e garanzie. Scendiamo in piazza per chiedere che non venga disperso il valore umano e professionale costruito in anni di servizio alla comunità».
Intanto, la situazione resta sospesa. Nella giornata di ieri si è tenuto un lungo incontro tra ASL e la cooperativa La Villa, ma l’esito è rimasto incerto. Le parti, in particolare ASL e Società della Salute, confidano che un’apertura al dialogo possa spingere il gruppo gestore a garantire almeno il mantenimento del servizio fino alla conclusione della prevista gara pubblica.
La comunità Tiziano rischia dunque di trovarsi in una fase critica proprio mentre cresce la consapevolezza dell’importanza di servizi socio-sanitari di prossimità. Il presidio di oggi è solo l’ultimo segnale: il territorio non vuole rinunciare a un presidio che da anni rappresenta molto più di un servizio – un presidio umano, sociale, terapeutico. E i lavoratori chiedono solo certezze.
Dichiarazioni del Sindaco di Aulla, Roberto Valettini
Il Sindaco precisa che dal 15 aprile la gestione dell’immobile che ospita la Comunità Tiziano è passata sotto la competenza dell’ASL, a seguito della delibera di giunta comunale n. 67, con cui il Comune ha manifestato la volontà di trasferire la disponibilità dell’immobile all’Azienda sanitaria.
L’ASL, da quel momento, ha avviato le procedure per l’organizzazione di una gara ad evidenza pubblica finalizzata all’affidamento pluriennale dell’attività.
Il Sindaco sottolinea inoltre che non è mai stata emessa dal Comune di Aulla alcuna ordinanza di sgombero dell’immobile entro il 30 giugno, smentendo quindi le voci che parlavano di una decisione comunale in tal senso.
Infine, Valettini conclude che il Comune di Aulla non è la sede opportuna per eventuali proteste, poiché non è più l’ente responsabile della struttura o della sua gestione.
