Questo è un giorno di festa.”
Così il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha aperto oggi, 15 maggio, la cerimonia di consegna degli attestati d’onore agli Alfieri della Repubblica, tenutasi al Quirinale. Un momento solenne e carico di emozione per celebrare il coraggio, l’altruismo e l’impegno dei più giovani.
Sono 29 i ragazzi e le ragazze premiati quest’anno, giovani che si sono distinti nello studio, nello sport, nelle attività culturali e scientifiche, nel volontariato, o che hanno compiuto gesti di particolare valore civico.
Tra loro anche Niccolò Ricci, 16 anni, di Carrara, protagonista di un gesto che ha salvato una vita.
🎤 “Credo che tutti voi e tutte voi – ha detto il Capo dello Stato – quando avete avuto la notizia di essere stati designati alfieri, siate rimasti sorpresi, qualcuno incredulo.”
E forse è stato così anche per Niccolò, che ha ricevuto l’attestato con questa motivazione:
“Per avere, senza esitazione, praticato una difficile manovra di disostruzione delle vie respiratorie, salvando la vita a una collaboratrice scolastica che rischiava di soffocare.”
Era una mattina come tante all’Istituto “Zaccagna-Galilei” di Carrara, quando Consuelo Guidi, collaboratrice scolastica, ha iniziato a soffocare dopo aver mangiato uno snack contenente noccioline. Il volto cianotico, la respirazione compromessa: un attimo che poteva trasformarsi in tragedia.
Ma Niccolò ha reagito. Ha visto, ha capito il pericolo, e senza esitare ha praticato la manovra di Heimlich, appresa dalla madre, infermiera. Un gesto rapido, risolutivo: le vie respiratorie si sono liberate, la donna ha ripreso a respirare.
🎙️ “Non l’avevo mai fatta prima, ma non potevo restare fermo,” ha raccontato poi il ragazzo ai cronisti. “Ho avuto paura, ma ho deciso di tentare.”
Un gesto istintivo ma decisivo, che ha colpito profondamente tutta la scuola e che oggi viene riconosciuto e celebrato a livello nazionale.