La Polizia di Stato incontra i giovani per sensibilizzarli sui rischi della rete. Presenti anche la Polizia Stradale, la Scientifica e il campione Samuele Ceccarelli.

Si è svolto questa mattina, in piazza Aranci a Massa, l’evento “Una Vita da Social”, la più importante campagna educativa itinerante realizzata dalla Polizia di Stato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito nell’ambito del progetto “Generazioni Connesse” per la sensibilizzazione e prevenzione sui rischi e pericoli della rete per i minori. 

A bordo del truck di “Una Vita da Social”, giunta alla sua XII edizione, erano presenti numerosi studenti della scuola secondaria di 2° grado della provincia, con i rispettivi docenti, al fine di diffondere una maggiore consapevolezza dei rischi del mondo cyber e per promuovere un uso più responsabile e consapevole degli strumenti che il progresso tecnologico offre alle nuove generazioni.

All’evento ha partecipato anche la Polizia Stradale con la Lamborghini e con un gazebo informativo per diffondere la cultura della sicurezza stradale. Presenti anche gazebo della Polizia Scientifica e della Divisione Anticrimine, con distribuzione di materiale informativo per la sensibilizzazione contro la violenza di genere.

Alla manifestazione, che ha visto la partecipazione delle massime autorità locali, ha partecipato anche Samuele Ceccarelli – appartenente al Gruppo Sportivo Fiamme Oro della Polizia di Stato e campione europeo dei 60 metri indoor a Istanbul nel 2023, testimonial d’eccezione dei valori che la Polizia di Stato promuove – e si è conclusa con un intervento del Questore di Massa Carrara Santi Allegra, del Vice Prefetto Andrea Leo, del Sindaco Francesco Persiani e di Aurora Baccioli, Presidente della Consulta degli studenti. 

In particolare, il Questore ha ribadito l’importanza di far comprendere ai ragazzi i pericoli di comportamenti non responsabili quando si naviga in rete, fornendo loro gli strumenti per difendersi dai rischi cui possono andare incontro e che spesso vengono sottovalutati.

Ha sottolineato, inoltre, come la Questura di Massa Carrara sia particolarmente impegnata nella tutela delle fasce deboli, anziani, donne e minori, nelle campagne di promozione e sensibilizzazione della cultura della legalità, della lotta alla violenza di genere e della sicurezza stradale.