Oggi alle 18 si terrà un consiglio comunale straordinario in seduta aperta per discutere del futuro della sanità territoriale. Tuttavia, il dibattito si apre già tra le polemiche: i sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil hanno annunciato la loro assenza, criticando le modalità di convocazione e il rischio di un incontro sterile e privo di risposte concrete.

In una nota congiunta, Nicola Del Vecchio (segretario generale della Cgil Massa Carrara), Andrea Figaia (segretario generale aggiunto Cisl Toscana Nord Ovest) e Franco Borghini (Uil Toscana) hanno spiegato le motivazioni del loro forfait. “Non parteciperemo, non per mancanza di interesse, ma perché in cinque minuti dovremmo affrontare un tema cruciale come il presente e il futuro della sanità territoriale. Temiamo che si tratti solo di un’occasione di scontro politico piuttosto che di un confronto costruttivo”, hanno dichiarato.

Uno degli aspetti più contestati è la mancanza di una convocazione ufficiale. “Abbiamo appreso dalla stampa della convocazione di questo consiglio straordinario, al quale sono stati invitati la Regione Toscana, l’azienda sanitaria e le organizzazioni sindacali di categoria del pubblico impiego. Tuttavia, ribadiamo che questi sono temi di carattere confederale e devono coinvolgere le organizzazioni sindacali provinciali, non solo le categorie specifiche”, sottolineano i sindacati.

A destare ulteriore perplessità è il lungo ritardo con cui la seduta viene convocata: la richiesta originale risale al 3 ottobre 2023, ma l’incontro avviene solo oggi, a distanza di ben 17 mesi. “Ci chiediamo se gli altri soggetti coinvolti siano stati informati adeguatamente e se questa data sia frutto di un accordo o di una decisione unilaterale. L’impressione è che sia più un banco di scontro elettorale che un reale tentativo di risolvere le criticità sanitarie”, aggiungono i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil.

I sindacati sottolineano inoltre il loro costante impegno per la tutela della sanità locale, ricordando la loro opposizione alla chiusura del distretto di via Bassa Tambura e la loro preoccupazione per i ritardi legati ai progetti del Pnrr. “A livello nazionale, meno del 9% dei progetti è stato avviato, come denunciato dal Sole 24 Ore, e il nostro territorio non fa eccezione. Abbiamo già segnalato al sindaco le criticità legate ai ritardi nella realizzazione della Casa di comunità di Massa”, concludono.

Con l’assenza dei sindacati, il consiglio comunale si preannuncia ancora più incandescente, con il rischio che il confronto si trasformi in uno scontro politico piuttosto che in un’opportunità per individuare soluzioni concrete per il futuro della sanità territoriale.