La mareggiata delle ultime ore ha colpito nuovamente la costa apuana, ma stavolta l’allarme non riguarda tanto l’erosione – per cui si dovrà attendere che il mare torni alla normalità per un bilancio definitivo – quanto piuttosto l’enorme quantità di materiale riversato a riva.
Sulle spiagge di Marina di Massa e dintorni si sono accumulati tronchi d’albero interi, legname di vario genere e rifiuti, tra cui un’ingente quantità di plastica. Una situazione che preoccupa profondamente i gestori degli stabilimenti balneari, già alle prese con altre criticità come l’erosione costiera, la presenza della nave Guang Rong al pontile e le incertezze legate alla direttiva Bolkestein e al possibile ampliamento del porto di Carrara.
L’allarme dei balneari
In alcuni punti la costa sembra quasi una foresta. È arrivato di tutto, anche alberi interi, ed è evidente che almeno una parte di questo materiale provenga direttamente dai torrenti e dai fossi.
Ora la priorità è la rimozione e lo smaltimento di questi detriti. I balneari chiedono l’intervento non solo di Asmiu, l’azienda che si occupa della gestione dei rifiuti, ma anche del Consorzio di Bonifica anche perché sembra che sia parte in causa. Così come viene auspicato l’intervento del Comune, tramite Asmiu, che spesso si presta a queste operazioni. Il materiale depositato è di grande entità e il tempo stringe per essere pronti all’arrivo della bella stagione”.
Una corsa contro il tempo
L’emergenza rappresenta una sfida impegnativa per i balneari, che si trovano a dover affrontare un ulteriore ostacolo a poche settimane dall’inizio della stagione turistica. La rimozione dei tronchi e dei rifiuti non è solo una questione estetica, ma anche di sicurezza, per garantire ai visitatori spiagge pulite e sicure. Resta ora da vedere se e in che tempi le istituzioni locali risponderanno all’appello con celerità