Marina di Carrara si prepara ad accogliere, domani mattina alle 9.30 presso la banchina Fiorillo, la nave Ocean Viking della ONG Sos Mediterranée.
Saranno 15 i migranti a sbarcare nel porto apuano, parte dei 25 naufraghi che fino a pochi giorni fa si trovavano a bordo. Dieci di loro, tra cui minori e familiari al seguito, sono già stati fatti sbarcare lunedì a Trapani, in Sicilia, su disposizione del Tribunale per i minorenni di Palermo, che ha richiesto l’immediato trasferimento per garantire la protezione prevista dalle normative italiane ed europee.
Le 15 persone rimaste, tra cui alcune donne, giungeranno a Marina di Carrara, dove l’organizzazione dell’accoglienza è già stata attivata. Si tratta del quindicesimo sbarco nello scalo apuano dal 2023 a oggi, ma il primo del 2025, caratterizzato da numeri relativamente contenuti.
L’ONG Sos Mediterranée ha espresso il proprio disappunto sulla decisione delle autorità italiane di assegnare un porto così distante dalla zona di soccorso, una situazione che si è ripetuta più volte in passato. «Nonostante le richieste di sbarcare tutti i 25 naufraghi e i rilievi del tribunale sulle complicazioni e sofferenze aggiuntive causate dal lungo viaggio per mare, solo sette minori e le loro famiglie sono stati trasferiti su un mezzo della Guardia Costiera al largo di Trapani. Per tutti gli altri, il porto di sbarco resta Marina di Carrara, a oltre 1200 chilometri di distanza», hanno dichiarato sui social.
Con l’arrivo della Ocean Viking, Marina di Carrara torna a essere un porto sicuro per i migranti dopo diversi mesi, avendo già accolto 1809 persone in due anni. L’ultimo sbarco risale allo scorso luglio, quando la stessa nave aveva portato in salvo 261 migranti.
Ieri, in Prefettura, si è svolto un incontro per coordinare l’accoglienza. Seguendo un protocollo ormai collaudato, i migranti riceveranno un primo controllo medico a bordo, prima di essere trasferiti in pullman presso il padiglione B di Imm-Carrarafiere per le procedure di identificazione e ulteriori visite sanitarie. Dopo aver ricevuto pasti e assistenza, saranno poi destinati alle strutture di accoglienza predisposte per la loro sistemazione.