Sono riprese stamani le operazioni  di svuotamento del serbatoio principale della Guang  Rong che, a causa del maltempo di ieri, erano state sospese per ragioni di sicurezza.

Al momento sono state recuperate circa 60 tonnellate di bunker  che erano presenti nel serbatoio di sinistra. Lunedi o martedi dovrebbe iniziare il pompaggio dal serbatoio situato al centro dello scafo e che contiene circa 5 tonnellate di carburante. Seguirà poi lo svuotamento dell’ultimo serbatoio,  che è nella parte sommersa della nave ed è quello che richiede più attenzione. Sul fronte giudiziario c’è l’affidamento del  Comune di Massa per la tutela legale allo studio ldi avvocatura  Mordiglia di Genova  per la gestione del contenzioso .

Stamani accompagnato dal Sindaco Persiani ha fatto un sopralluogo Bruno Murzi Sindaco di Forte dei Marmi . Con loro anche personale della Capitaneria di Porto  e tecnici della Neri di Livorno. “Il tutto sta avvenendo con estrema professionalità e attenzione. La società incaricata sta eseguendo un ottimo lavoro”, hanno dichiarato congiuntamente Murzi e Persiani, rassicurando cittadini e operatori economici sulla gestione della situazione. Tuttavia, la preoccupazione per i tempi di rimozione del cargo resta alta. “L’immagine della nave arenata vista dal pontile è impressionante,” ha commentato Murzi.Le sue dimensioni fanno capire quanto più grave sarebbe stato l’impatto se si fosse schiantata sugli scogli.”

Entrambi i sindaci hanno espresso l’auspicio che i lavori di ripristino e rimozione della nave avvengano nel più breve tempo possibile, per scongiurare ripercussioni negative sulla stagione turistica.

L’occasione per i due sindaci è stata quella di rimarcare la posizione sul porto di Marina di Carrara con la richiesta che il tema dell’ampliamento del porto potrà essere valutato in un quadro più ampio e sostenibile, tenendo conto delle reali necessità del territorio e della tutela del litorale.” . L’ obiettivo è convivere con il porto, ma con il porto così com’è oggi, senza ampliamenti.

Prima bisogna intervenire per il ripristino delle spiagge e solo dopo, una volta che il litorale sarà stabilizzato, si potrà eventualmente discutere di nuovi sviluppi portuali.”