“Oltre venti tra mura e muraglie di città, borghi e fortezze toscane, saranno restaurate e rese nella possibilità di essere fruite e godute dai cittadini toscani.
Dai castelli della Lunigiana alla Val d’Orcia, passando per le torri di San Gimignano e le fortezze della Maremma, le mura di ventidue Comuni toscani, attraverso questo bando, torneranno ad animarsi in virtù di un finanziamento di 5 milioni di euro che favorirà non solo interventi di restauro e conservazione ma anche premierà progetti che hanno privilegiato il rapporto tra l’esterno della città murata di riferimento e il suo interno e quelli che hanno previsto azioni di valorizzazione attraverso la creazione di percorsi culturali.
I progetti selezionati, divisi per Provincia:
- Arezzo: Comuni di Cortona, Cavriglia, Lucignano e Marciano della Chiana
- Firenze: Comune di Certaldo
- Grosseto: Comune di Massa Marittima
- Livorno: Comune di Campiglia Marittima
- Lucca: Comuni di Pieve Fosciana, Barga, Minucciano, Gallicano e San Romano in Garfagnana
- Massa-Carrara: Comuni di Bagnone e Comano
- Pisa: Comuni di Pisa e San Giuliano Terme
- Pistoia: Comune di San Marcello Piteglio
- Siena: Comuni di Sarteano, San Gimignano, Castiglione d’Orcia, Siena e San Quirico d’Orcia
In provincia di Massa-Carrara sono state selezionate due proposte: Comune di Bagnone per un contributo di 240mila euro e Comune di Comano per un contributo di 177.400 euro.
A Bagnone l’intervento prevede la valorizzazione, il recupero e lo sviluppo turistico culturale delle mura del Castello e quelle del Borgo. La rocca del Castello, con la torre cilindrica e il sistema delle mura e del borgo circostante, è un simbolo del potere dei Malaspina, mentre le mura del borgo rappresentano una lunga opera d’ingegneria che dall’età comunale si conclude a fine Ottocento.
A Comano il castello e le sue mura fortificate saranno restituiti ai cittadini e resi fruibili per visite e per lo svolgimento di eventi e manifestazioni, inserendolo nel circuito dei Castelli aperti al pubblico della Lunigiana recuperando il loro valore identitario.
Il bando si inserisce nell’ambito degli indirizzi del Programma regionale di sviluppo 2021-2025 che prevede, all’obiettivo dal titolo “Valorizzazione e promozione della cultura, fra tradizione e sviluppo innovativo”, di consolidare e incrementare gli interventi di valorizzazione del patrimonio culturale toscano. Per questa azione, che ha visto la partecipazione al bando di oltre sessanta Comuni, Regione Toscana ha destinato 5 milioni di euro di proprie risorse nel bilancio 2024-2026.