Un’esplosione nella notte ha scosso la tranquillità di Licciana Nardi, in Lunigiana. Un ordigno, presumibilmente una bomba carta, è stato fatto esplodere all’interno del Giardino del Ricordo, dedicato alle vittime delle foibe. Il boato, avvertito distintamente da molti residenti anche nelle zone limitrofe, ha suscitato preoccupazione e indignazione, trovando eco anche sui social, dove è stato definito un “boato spaventoso”.
L’episodio è avvenuto poche ore dopo le celebrazioni in memoria delle vittime delle foibe, un contesto che alimenta dubbi sulla matrice del gesto. Al momento non si conoscono gli autori dell’atto vandalico né le motivazioni alla base di questa azione.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Aulla e i carabinieri delle stazioni di Pontremoli e Aulla, che hanno avviato le indagini per risalire ai responsabili. Gli inquirenti stanno analizzando eventuali immagini di videosorveglianza presenti in zona e raccogliendo testimonianze per ricostruire la dinamica dell’accaduto.
Ferma la condanna da parte dell’amministrazione comunale. Il vicesindaco di Licciana Nardi, Omar Tognini, ha commentato l’accaduto sui social: «Quest’atto vile non ci scoraggerà. Continueremo a difendere la verità storica e a opporci con determinazione a chi nega o minimizza le atrocità del passato».
L’episodio ha suscitato forte sdegno anche tra i cittadini e le associazioni locali, che chiedono giustizia e un rafforzamento della vigilanza nei luoghi di memoria.
Le forze dell’ordine proseguiranno le indagini per fare luce su un atto che ha turbato l’intera comunità