Capovolgimento di scena per Casa Ascoli e le strutture gestite dall’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona. Il Consiglio di Stato ha respinto l’appello presentato dall’ente contro la sentenza del Tar di Firenze, emessa nel 2023, confermandone l’efficacia immediata: l’appalto in global service di Casa Ascoli
Nella camera di consiglio del 12 dicembre, i giudici del Consiglio di Stato hanno respinto anche le richieste di proroga avanzate da Casa Ascoli, che mirava a guadagnare tempo per concludere eventuali trattative con Compass e altri soggetti. Secondo il collegio giudicante, «il rinvio della trattazione della causa è disposto solo in casi eccezionali, che tuttavia non sussistono nel presente appello». I giudici hanno inoltre sottolineato che i precedenti due rinvii erano già stati concessi, e che non esistevano condizioni straordinarie per accoglierne un terzo.
La sentenza è stata pubblicata il 13 gennaio, chiudendo definitivamente la vicenda giudiziaria e aprendo nuovi scenari per il futuro della casa di riposo Ascoli.
La vicenda risale al 2022, durante la gestione commissariale di Casa Ascoli, quando venne indetta una gara per l’affidamento dei servizi socio-assistenziali. La gara andò deserta, portando alla scelta di una procedura negoziata. 14 operatori invitati. Due sole le offerte pervenute: una della Compass e una de La Salute.
Compass aveva chiesto chiarimenti in merito alla possibilità di presentare offerte al rialzo rispetto alla base d’asta, ricevendo una risposta che limitava i vincoli ai soli “contenuti tecnici”. Tuttavia, l’appalto venne inizialmente aggiudicato a La Salute, ma la procedura fu annullata in quanto non era stata nominata una commissione di gara.
In seguito, la commissione nominata valutò nuovamente le offerte, escludendo Compass con la motivazione che la sua proposta era formulata al rialzo. Da qui, il ricorso al Tar da parte di Compass, che nel 2023 ottenne una sentenza favorevole: il Tribunale stabilì che i vincoli riguardavano solo gli aspetti tecnici, legittimando quindi l’offerta al rialzo. Il Tar dispone così l’aggiudicazione dell’appalto a Bussola.
L’appello di Casa Ascoli al Consiglio di Stato si è protratto a lungo, complicato dalle trattative fra le parti e dalle richieste di rinvio. Tuttavia, il Consiglio di Stato ha messo fine a ogni proroga, ritenendo che tali trattative – inclusa la possibilità di permute immobiliari tra l’USL Toscana Nord e APSP – fossero elementi non rilevanti per la decisione finale
Ora, in forza della sentenza, l’appalto dovrà essere assegnato a Compass, segnando un nuovo inizio per le strutture di Casa Ascoli. Restano da monitorare gli sviluppi operativi e gli eventuali impatti sulla gestione deL servizio.