Signore e Signori,

Benvenuti a questa importante tavola rotonda dal titolo “Bonifiche. Fare squadra per il futuro“. È importante, in qualità di Sindaco, accogliervi oggi nella sala consiliare del Comune di Massa , insieme a Sua eccelenza il Prefetto, al Presidente della Provincia e gli Onorevoli che rappresentano la nostra Provincia per affrontare insieme un tema di cruciale importanza per il nostro territorio: le bonifiche delle aree SIN/SIR di Massa-Carrara.

La storia di queste aree è una storia complessa, segnata da anni di attività industriali che hanno sì contribuito allo sviluppo economico, ma che hanno lasciato un’eredità pesante: terreni e falde compromesse, problemi ambientali irrisolti e, di conseguenza, un impatto diretto sulla salute della nostra comunità. Dal perimetro tracciato nel 1999, riconosciuto dal Ministero dell’Ambiente, al lungo elenco di interventi e finanziamenti per la messa in sicurezza, le nostre comunità hanno atteso a lungo risposte definitive mai arrivate. Oggi, siamo chiamati a dare un nuovo impulso a un processo che non può più aspettare.

Abbiamo ereditato aree che, da simbolo di sviluppo, sono divenute fonti di rischio ambientale e sanitario. Desidero ricordare  tra gli altri, il sito ex-Farmoplant, teatro di incidenti come quello del 1988, che hanno segnato la memoria collettiva. Non possiamo più permetterci che il nostro territorio resti fermo, soffocato da complessità tecniche o burocrazia. Dobbiamo garantire che i fondi ad oggi ancora disponibili vengano utilizzati con efficacia e tempestività, senza perdere l’occasione storica di rigenerazione.

È in gioco non solo la salubrità del nostro ambiente, ma anche il futuro economico e sociale della nostra comunità. Ogni attore qui presente – dalle istituzioni locali ai rappresentanti politici e sindacali, dalle associazioni ambientaliste ai tecnici – ha un ruolo cruciale da giocare. Come ha dimostrato l’Accordo di Programma del 2016, solo collaborando possiamo ottenere risultati tangibili. L’Accordo di Programma sottoscritto nel 2016 rappresenta uno strumento essenziale per affrontare questi problemi, perché riunisce competenze, responsabilità e risorse delle principali istituzioni – dal Ministero dell’Ambiente alla Regione Toscana, passando per gli enti locali. Tuttavia, è evidente che siamo a un punto critico, ma allo stesso tempo di svolta.

Le priorità sono chiare: la bonifica della falda, il risanamento delle aree più critiche come Verrazzano, Tinelli, e l’ex Colonia Torino, e l’adozione di nuove misure di prevenzione per problematiche emergenti. Abbiamo strumenti e progetti già in cantiere, ma serve un impegno congiunto e una visione condivisa per superare ogni ostacolo.

I dati tecnici

Per rendere ancora più concreta la portata delle sfide che abbiamo davanti, è importante fare chiarezza sugli interventi e sui fabbisogni:

Bonifica della falda SIN/SIR Massa Carrara: il fabbisogno complessivo indicato dalla Regione e convalidato dal MASE ammonta a circa 45 milioni di euro . Questi fondi copriranno sia interventi che non hanno ancora raggiunto l’Obiettivo di Qualità del Verbale (OGV) – come la messa in sicurezza e bonifica delle acque di falda (13,5 milioni), le attività sullo stadio Tinelli (2,5 milioni) e la prevenzione e mitigazione a Verrazzano (3,95 milioni) – sia nuovi interventi di grande importanza, come la bonifica del terrapieno ex Colonia Torino (10,5 milioni) e gli ulteriori lavori a Verrazzano (14,5 milioni), ma su questo intervento potrà essere più precisa la Sindaca Arrighi.

Bonifica dello stadio Tinelli: sono previsti 2,5 milioni di euro per misure di prevenzione e mitigazione della contaminazione, con interventi mirati alla rimozione degli hotspot di mercurio.

Terrapieno ex Colonia Torino: qui abbiamo un intervento di grande urgenza, per cui è necessario un finanziamento di 10,5 milioni. Questo servirà alla rimozione e smaltimento del materiale contaminato presente nel terrapieno, che rappresenta una sorgente critica in un’area residenziale. È già stato completato un primo passo, con la caratterizzazione e progettazione preliminare finanziata dal MASE per 2,4 milioni di euro, ma ora è fondamentale ottenere il finanziamento per la realizzazione dell’opera.

Vorrei anche ricordare che la Regione Toscana ha dimostrato un forte impegno anticipando 12 milioni di euro sul bilancio 2023-2025 per le bonifiche della falda, dimostrando che il nostro territorio è già in movimento, ma non possiamo fermarci qui.

Si tratta di interventi tecnicamente complessi, che hanno già richiesto aggiornamenti progettuali a fronte di nuove emergenze, come la presenza di amianto. Eppure, non possiamo permetterci ulteriori ritardi: ogni giorno perso aumenta il rischio di compromettere definitivamente la salubrità ambientale e di vedere sfumare opportunità di finanziamento cruciali

Grazie alla sinergia tra il Comune di Massa, la Regione Toscana, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) e i rappresentanti politici del territorio, che abbiamo incontrato anche ultimamente, è stato possibile costruire un percorso chiaro per affrontare questa emergenza. Ma dobbiamo essere consapevoli che siamo davanti a un’occasione storica che non possiamo perdere: i finanziamenti disponibili sono una risorsa preziosa, e il loro impiego richiede il contributo responsabile di ciascuno degli attori coinvolti.

La presenza oggi qui di autorevoli rappresentanti politici – gli onorevoli della Lega, di Fratelli d’Italia e del Movimento 5 Stelle – insieme alle autorita istituzionali, Sua eccellenza il prefetto è presente qui insieme a noi, ai sindacalisti e ai rappresentanti della giunta e del consiglio comunale, è un’occasione storica per approfondire il tema e formulare un appello corale al Governo. Chiediamo di rendere disponibili quei fondi che possono costituire il punto di svolta per Massa-Carrara. Non possiamo permettere che risorse fondamentali come i finanziamenti FSC 2021-2027 restino in bilico o, peggio, che si trasformino in un’occasione mancata per il nostro territorio.

Questa richiesta non nasce solo dall’urgenza di risanare il passato, ma dalla volontà di costruire un futuro migliore. Massa-Carrara può diventare un modello di riqualificazione ambientale e rilancio economico, ma solo se tutti gli attori in campo fanno la loro parte con responsabilità e tempestività.

Prima di passare la parola ai relatori di questo tavolo Concludo con un appello alla responsabilità: ogni ritardo oggi rappresenta un costo altissimo domani, non solo in termini economici ma soprattutto di fiducia nei confronti delle istituzioni. Facciamo squadra per sfruttare questa opportunità unica di cambiamento, trasformando le bonifiche in una leva di rinascita per Massa-Carrara. Il tempo di agire è adesso. Abbiamo progetti, competenze e una chiara visione di ciò che serve, ma ci occorre il sostegno concreto e tangibile dello Stato. Dobbiamo portare a casa questi finanziamenti e trasformarli in azioni che possano finalmente restituire al nostro territorio salubrità, sicurezza e opportunità. Non possiamo permetterci di fallire, perché ne va del futuro di questa comunità.

La responsabilità di fare squadra

Oggi, la nostra priorità è quella di definire insieme un piano operativo efficace, che ci consenta di sfruttare al massimo i fondi messi a disposizione dai nuovi FSC 2021-2027. Non possiamo permetterci di perdere questa occasione, perché da questa opportunità dipende non solo la rigenerazione ambientale delle nostre aree, ma anche un rilancio economico e sociale per tutta Massa-Carrara.

È cruciale che ognuno di noi faccia la propria parte: Solo con uno sforzo collettivo possiamo garantire che questi interventi non restino sulla carta ma si traducano in azioni concrete, rapide ed efficaci.

Con queste parole, dichiaro aperta la tavola rotonda e invito tutti i partecipanti a portare il proprio contributo per raggiungere l’obiettivo comune: restituire a Massa-Carrara un futuro più sicuro, sostenibile e salubre. Grazie a tutti per la vostra attenzione e per il contributo che saprete offrire oggi.

Insieme, possiamo davvero fare squadra per il futuro.