OCCUPAZIONI: AMORESE (FDI), SGOMBERO CASA ROSSA È RIPRISTINO DI LEGALITÁ
“Lo sgombero della cosiddetta Casa Rossa Occupata, ex casa cantoniera di Anas, dopo dodici anni di utilizzo illegittimo e al di là delle regole di civiltà, segna finalmente il primo passo di un concreto ripristino della legalità. Grazie al lavoro costante di Fratelli d’Italia sul territorio, ho presentato nell’ottobre scorso un’interrogazione urgente non solo al ministero degli Interni, ma anche a quello delle Infrastrutture e dei Trasporti, che ha allora avviato un’interlocuzione con Anas, proprietaria dell’immobile, che ha portato al risultato dello sgombero di questa mattina.
Grazie inoltre ad una mia ulteriore interrogazione relativa alle gestione delle utenze, per avere contezza dell’ammontare delle spese inevase dopo dodici anni di sfruttamento illecito di elettricità, gas ed acqua, le azioni contro una situazione di non più accettabile degrado e di ripristino delle regole di convivenza civile in una comunità sono solo all’inizio”.
Lo scrive, in una nota, il deputato apuano di Fratelli d’Italia Alessandro Amorese.
STEFANO BENEDETTI – Casa Rossa –
Se fosse dipeso dal Comune di Montignoso, tutto sarebbe rimasto invariato, perché si tratta di compagni di battaglia e di politica di sinistra.
Meno male che sono intervenuti i deputati Amorese e Barabotti che si sono attivati per far sgombrare la Casa Rossa, ripristinando una legalità che per il Sindaco di Montignoso Lorenzetti non era tale e l’ha dimostrato non intervenendo mai.
Gli occupanti rossi si devono rassegnare : non si può utilizzare una struttura pubblica per svolgere la propria attività politica ,soprattutto se forza estremistica. Ma non solo. Chi pagherà o ha già pagato 12 anni di utenze per occupazione abusiva ? Nel merito ho scritto alla Corte dei Conti Regionale, perché non è giusto che paghino i cittadini e per il resto partiranno denunce anche contro l’amministrazione comunale di Montignoso che fino ad oggi ha tollerato questa situazione.
Stefano Benedetti
Cittadino di Massa
Lega Giovani Toscana: il coordinatore Filippo Frugoli vittima di minacce dai centri sociali
“La Lega Giovani Toscana condanna con fermezza le inaccettabili minacce e gli insulti ricevuti dal coordinatore regionale Filippo Frugoli da parte di alcuni profili social legati agli ambienti dei centri sociali dopo lo sgombero della Casa Rossa di Montignoso.
Tra le gravi affermazioni apparse sui social network, troviamo minacce di violenza personale, incitazioni all’odio e riferimenti diretti a ritorsioni fisiche. Questo clima di intimidazione e violenza verbale non può essere tollerato in un paese civile. È evidente che queste minacce sono il risultato di una cultura dell’illegalità radicata in certi ambienti che non accettano il ripristino della legalità, come avvenuto con lo sgombero della Casa Rossa.
Siamo al fianco di Filippo Frugoli ed esprimiamo la nostra solidarietà piena e incondizionata a lui e a tutti coloro che si battono per una società fondata sull’ordine e sulla legalità
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