Si terrà lunedì, presso il carcere di La Spezia, l’interrogatorio di Gian Maria Lertora, ex amministratore delegato della Massese dal maggio 2022 al maggio 2023, arrestato dalla Guardia di Finanza con accuse pesanti: sostituzione di persona, truffa aggravata e autoriciclaggio.
Secondo le indagini, Lertora, insieme a cinque complici indagati, avrebbe presentato 88 richieste di contributi statali destinati ai collaboratori sportivi bloccati durante la pandemia.
Tuttavia, gli atleti e i tecnici, per lo più residenti a Massa, non sarebbero stati informati delle domande. Le somme, stimate in circa 350.000 euro, sarebbero state invece dirottate sui conti personali degli indagati, anche all’estero.
Il giudice ha disposto il sequestro preventivo di beni per un valore equivalente al presunto profitto illecito, fino a 334.100 euro.
Un caso che getta ombre sulla gestione di fondi destinati al mondo dello sport. Le indagini proseguono per far luce sull’intera vicenda.