Il progetto presentato ieri offre opportunità al recluso, che può riscattarsi, e sgravi fiscali alle imprese

Assumere detenuti ammessi al lavoro esterno può rappresentare un’importante opportunità sia per le imprese che per la società. È quanto emerso durante una conferenza stampa organizzata presso la casa di reclusione di Massa, dove la direttrice Antonella Venturi, insieme a rappresentanti dell’associazione Seconda Chance e dell’Ance, ha illustrato i vantaggi di questo progetto.

I benefici per le aziende

Grazie alla Legge Smuraglia (193/2000), le imprese che assumono detenuti, anche a tempo determinato o part-time (per un minimo di un mese), possono accedere a sgravi fiscali e contributivi. Ma i vantaggi non sono solo economici: chi accede al lavoro esterno è altamente motivato a cogliere l’opportunità per costruirsi una nuova vita, riducendo drasticamente il rischio di recidiva, che scende dal 60% al 2%.

Un percorso preparato e sicuro

I detenuti selezionati per il lavoro esterno vengono attentamente valutati da un’equipe specializzata. «Prima di proporre una persona, c’è un accurato lavoro di analisi del profilo», ha spiegato la direttrice Venturi, sottolineando che il reinserimento lavorativo permette di recuperare spazi di libertà e di progettare un futuro post-condanna.

Esperienze positive

Roberto e Andrea Biancolini, imprenditori locali, hanno raccontato la loro esperienza. Su diciotto dipendenti, uno è un detenuto, e presto se ne aggiungerà un altro. «Queste persone dimostrano una determinazione e una gratitudine che è raro trovare», ha dichiarato Roberto Biancolini, evidenziando l’impatto positivo che il progetto ha avuto sul clima aziendale.

Sostegno costante alle imprese

Durante la collaborazione, l’istituto penitenziario e Seconda Chance restano un punto di riferimento per le aziende, fornendo supporto e affiancando le imprese in caso di necessità.

Lavoro interno e formazione

Oltre al lavoro esterno, nella casa di reclusione di Massa sono attivi laboratori di sartoria e lanificio, oltre a corsi di formazione professionalizzanti in settori come impiantistica elettrica e ristorazione, per fornire competenze spendibili sul mercato del lavoro.

Un invito a superare i pregiudizi

Come sottolineato da Stefano Fabbri di Seconda Chance, assumere detenuti non è solo un atto solidale, ma un investimento per il futuro, capace di ridurre la criminalità e favorire il reinserimento sociale. Le aziende interessate sono invitate a considerare questa opportunità, dando fiducia a persone pronte a ricostruire la propria vita.