Dalla Regione arriva il contributo decisivo per la rinascita come luogo della Memoria dell’ex scuola “Vincenzo Giudice” di Bergiola Foscalina.
Una delibera approvata dalla giunta nei giorni scorsi ha disposto lo stanziamento di un milione di euro per sostenere il recupero e la ristrutturazione dello storico edificio nella frazione del comune di Carrara, teatro di un efferato eccidio nazifascista nel settembre di 80 anni fa.
“Vincenzo Giudice, a cui è intitolata la scuola era un maresciallo delle Fiamme Gialle che si offrì invano alle truppe nazifasciste per fermare la loro brutale rappresaglia, ma venne ucciso poco prima del massacro, che non risparmiò sua moglie e i figli. Il suo sacrificio è un esempio di coraggio, senso delle istituzioni, amore per la Patria, che è nostro dovere non dimenticare”.
Le risorse regionali contribuiranno all’esecuzione di opere murarie, al rifacimento della copertura dell’originario fabbricato principale e della terrazza, alla realizzazione degli impianti termico/sanitari e per la sicurezza antincendio. L’intervento prevede inoltre la sistemazione del verde e i nuovi parapetti al primo piano saranno caratterizzati dalla parola “Memoria” visibile dall’esterno e dall’interno del fabbricato.
L’obiettivo, in accordo con il Comune di Carrara (con cui la Regione firmò un protocollo alcuni anni fa) e la Guardia di Finanza, è la creazione di un Museo della memoria, una foresteria e un presidio di soccorso alpino delle Fiamme Gialle.
Dopo l’approvazione della delibera di giunta, interviene anche il generale Giuseppe Magliocco, comandante regionale Toscana della Guardia di Finanza. “A nome di tutte le Fiamme Gialle – dichiara Magliocco – esprimo i sensi della più profonda gratitudine alla Regione Toscana e al Comune di Carrara per la condivisione del progetto di recupero della ex scuola ‘Vincenzo Giudice’ di Bergiola Foscalina, luogo di dolore e di memoria per la strage di inermi e del sacrificio del Maresciallo Maggiore della Guardia di Finanza, medaglia d’oro al valor militare e della sua famiglia a cui è dedicata”.
“La ricostruzione dell’edificio, la sua destinazione a polo del ricordo e la realizzazione di una sede logistico-operativa per il Soccorso Alpino del Corpo – prosegue il generale – consentiranno di onorare, concretamente, proprio nella ricorrenza dei 250 anni della Fondazione del Corpo e a 80 anni dall’eccidio, la figura di un Eroe che ha donato la propria vita per tentare di salvare quella di 72 civili con i quali aveva condiviso il sentimento per una Patria giusta e libera”.
“Questo legame – conclude Magliocco – sarà rinsaldato e rappresentato da una struttura che verrà realizzata per perpetuare, allo stesso tempo, la tradizionale vocazione del Corpo ai valori costituzionali e la sua dedizione al servizio per i cittadini”.