Venerdì 8 Novembre, nella sala di Rappresentanza del Comune di Carrara, alla presenza dell’assessore Gea Dazzi, l’Associazione APUAMATER presenterà il libro di Ezio Della Mea e Enzo Menconi sui Volontari Motonautici Apuani, un ristretto nucleo di uomini della nostra terra che, disponendo di mezzi propri e nutriti di amore profondo per l’Italia, non esitarono a costituire un gruppo volontario militare marittimo che combatté sul mare inquadrato nel Corpo omonimo della Regia Marina Militare Italiana. 

Mai però si parla, nella storiografia ufficiale, di questo centinaio uomini che misero disinteressatamente a disposizione della Patria le proprie risorse ed anche le proprie vite. 

Con questa pubblicazione, Apuamater ha inteso contribuire alla divulgazione di storie e di persone che hanno onorato il territorio apuo-versiliese e la cui memoria appare oggi dileguata tra le nebbie del tempo. 

Il libro parla della genesi di questa particolare Specialità, creata nei primi giorni della Grande Guerra e dissoltasi silenziosamente senza lasciare traccia al termine del conflitto. 

Vengono ricordati, con approfondimenti biografici e fotografie, i nove Ufficiali apuo-versiliesi e gli otto Marinai d’armamento che ne fecero parte. 

È inoltre riportato l’elenco dei Volontari che meritarono le cinquanta citazioni al merito di guerra, quali decorazioni e riconoscimenti premiali (Encomi ed Elogi). 

Per comprendere le specificità del loro impiego vengono illustrate, ove possibile con le stesse parole dei protagonisti, le attività di guerra loro assegnate unitamente alla descrizione delle conseguenti attività operative. 

Completa la narrazione un’appendice che ricorda la figura di sei Volontari Motonautici liguri, spesso citati nel testo dai nostri autori. Ricordare il loro impegno e la loro dedizione ci sprona a conservare la memoria di quanto i nostri conterranei fecero, un secolo fa, per rendere tutti noi uniti in una Nazione Libera, Unita e Indipendente. 

Ai soci di Apuamater Ezio Della Mea e Enzo Menconi, rivolgiamo un ringraziamento sentito per lo straordinario lavoro di ricerca che hanno svolto con competenza e passione rievocando la storia di questi nostri conterranei ardimentosi e generosi; una storia dimenticata e sconosciuta ai più, onde riproporla a tutti noi per una giusta e doverosa comune conoscenza. 

A questi uomini, tardivamente, come spesso accade per i grandi, deve andare la nostra gratitudine di epigoni non immemori.

 

Ezio Della Mea. Majano UD, 1943. Scuola Militare Nunziatella (’59-62). Accademia Navale (‘62-66), poi ingegnere progettista di navi militari e imbarcazioni da diporto. Successivamente responsabile di progetti di cooperazione allo sviluppo del MAE, UE, IDA principalmente in Africa Australe e nel settore nautico. Attualmente pensionato. 

Enzo Menconi. Carrara MS, 1956. Ist. Nautico SP. C.te di Lungo corso ha navigato prevalentemente oltre gli stretti (Gibilterra e Suez) nell’Atlantico, Pacifico e Indiano. Ha frequentato l’Accademia Navale da cui è uscito come Ufficiale M.M. in S.p.E. Ha svolto attività operativa e istituzionale, con incarichi di rilievo, sia in Italia che all’Estero. Attualmente è in pensione come CA (CP) Ris. 

Gli autori hanno già pubblicato insieme: 1.000 non sono tornati (caduti ’15-’18 di Carrara). Nel cuore nessuna croce manca (caduti ’15-’18 di Pontremoli). Dal Serchio, all’Isonzo, al Piave (Caduti ’15-’18 di Camporgiano).