Il parco mezzi è vetusto, a rischio i servizi per il 118. Servono fondi, l’associazione chiede il contributo di imprese e cittadini 

Un leasing da 589mila euro per rinnovare il parco autoambulanze e poter garantire i servizi del 118. È quello che la Pubblica Assistenza di Carrara ha appena sottoscritto per assicurare i trasporti in emergenza-urgenza. L’impegno economico graverà sull’associazione per i prossimi cinque anni, con un’esposizione finanziaria ad alto rischio per un ente no-profit che annualmente chiude il bilancio in pareggio.

Per coprire i cinque pet – punti di emergenza territoriale – attualmente gestiti dall’associazione servono sei nuove ambulanze attrezzate: la Pubblica Assistenza le ha acquistate per sostituire i mezzi che, per motivi di usura, non rispondono più agli standard richiesti dall’Asl. Per garantire la copertura finanziaria di questa operazione c’è bisogno di fondi: ecco perché l’associazione lancia una campagna di crowdfunding, di finanziamento dal basso, con l’idea che dalla società civile arrivi un aiuto concreto.

«L’ordine di acquisto delle ambulanze è già firmato – spiega il presidente, Fabrizio Giromella  Da parte nostra è un atto di responsabilità verso la comunità, verso i tanti volontari e i dipendenti che operano per l’associazione. Facciamo un appello alle imprese del territorio, alle associazioni sportive e di categoria perché ci diano una mano a sostenere l’onere della spesa che ci troviamo ad affrontare. Un servizio delicato come quello del soccorso, del resto, ci tocca tutti da vicino».

La raccolta fondi

I cittadini avranno la possibilità di partecipare al fundraising con un contributo anche di piccola entità (non è prevista una quota minima). Le erogazioni potranno essere effettuate sul conto corrente dedicato e l’elenco sarà consultabile sul sito crowdfundingpacarrara.it, aggiornato in tempo reale.

Il garante della raccolta fondi è il responsabile degli uffici amministrativi e contabili della Pubblica Assistenza, Luca Biagini. La campagna andrà avanti fino al 28 febbraio 2025. Trattandosi di un ente no-profit, le donazioni saranno deducibili dalla dichiarazione dei redditi: l’importo versato viene trasmesso d’ufficio all’agenzia delle entrate con registrazione automatica nel cassetto fiscale del donatore. 

Rigoletta VincentiFabrizio GiromellaLuca Biagini

«Poter contare sul servizio di emergenza-urgenza è una necessità – sottolinea la dottoressa Rigoletta Vincenti, direttore sanitario degli ambulatori medici della Pubblica Assistenza –. Chiunque di noi sa quanto sia importante l’intervento dell’ambulanza quando lo richiediamo per un figlio, un genitore, un amico o un collega di lavoro. Un contributo per il soccorso rientra nella responsabilità sociale delle imprese, per noi cittadini può essere un modo di riaffermare il senso di comunità che ci lega. Le ambulanze con i nostri volontari – prosegue Vincenti – partono se c’è una chiamata al 118, effettuano i trasporti sociali, sono a bordocampo quando gioca la Carrarese. Questo per ricordare che i nostri mezzi garantiscono un servizio indispensabile in tanti ambiti».

I numeri

La Pubblica Assistenza svolge due tipi di intervento: i trasporti in emergenza, su richiesta del 118 e quelli in urgenza per accompagnare in ospedale pazienti che necessitano di cure e terapie. Questi ultimi spesso sono viaggi verso strutture fuori provincia, in qualche caso anche fuori regione.

L’associazione attualmente copre il 100% dei servizi in emergenza su Carrara, il 70% su Massa (oltrefoce sono attive anche la Misericordia e la Croce Rossa).

I mezzi di soccorso della Pubblica Assistenza nel 2023 hanno effettuato 13.100 trasporti in emergenza, 3.519 in urgenza, 16.619 viaggi in un anno.

Nel 2024 gli interventi svolti sono 14.406, di cui 11.306 su chiamata al 118, con una media giornaliera di 37 servizi in emergenza, il 30% dei quali sono «codici rossi». Da gennaio scorso ad oggi i trasporti sociali sono stati 3.100.

Fabio Barbieri,

«Le nostre ambulanze macinano chilometri spiega Fabio Barbieri, responsabile dell’unità operativa e del personale dell’associazione –. L’Asl ha parametri comprensibilmente stringenti per i mezzi che intervengono su richiesta del 118, anche il chilometraggio è un fattore di declassamento. Un’ambulanza che opera sull’emergenza ha un ciclo di vita breve, mediamente di tre anni e per saldare il leasing ne serviranno almeno cinque. Per un’operazione di questo tipo un’associazione del terzo settore ha necessariamente bisogno di un sostegno economico».

Il dettaglio di spesa

L’importo complessivo è di 589mila euro, di cui 442.779 per l’acquisto di cinque ambulanze equipaggiate modello Fiat Ducato furgone 35 MH2 multi-jet 16v, a cui si aggiunge un’ambulanza attrezzata 4×4 utile per gli interventi al monte, dal costo di 107.139 euro, a cui vanno poi sommati gli interessi relativi al finanziamento in leasing.

Il via alla raccolta fondi

La campagna di crowdfunding si aprirà con una cena di contributo da 150 posti, in programma il prossimo mercoledì 20 novembre al ristorante Venezia di Marina di Carrara. Il 50% del costo (70 euro a persona) – grazie anche all’impegno del titolare del locale, l’imprenditore Giuseppe Lanzi – sarà devoluto all’acquisto delle ambulanze. Per info e prenotazioni è possibile contattare il numero 347.5815009.

Le coordinate bancarie

Il conto corrente su cui versare i contributi è IT73A0538724510000047281628, intestato ad Associazione Pubblica Assistenza Carrara e sezioni, la causale da indicare è «erogazione liberale in favore di Odv».