Tragedia durante una escursione. Mario Ciari, 68 anni di Carrara, è morto oggi per un malore mentre percorreva la via Francigena siciliana in zona Sclafani Bagni, nel Palermitano colpito da infarto.
E’ successo nel primo pomeriggio. I tecnici del soccorso alpino e speleologico siciliano sono intervenuti nel comune in provincia di Palermo per prelevare da una zona impervia nei pressi delle terme il cadavere di un escursionista toscano.
L’uomo, stava percorrendo la Via Francigena siciliana in compagnia di un amico medico quando ha accusato forti dolori al petto e si è accasciato a terra. Il compagno, compresa subito la gravità della situazione, ha chiamato il numero unico di emergenza 112.
La centrale del 118, trattandosi di un intervento sanitario in ambiente impervio, ha allertato il soccorso alpino per un uomo con sospetto infarto in corso. Da Palermo sono partite subito due squadre del Sass quando un altro medico del, sbarcato intanto sul posto dall’elicottero della Seus, ha prima tentato di rianimarlo ma alla fine ne ha constatato il decesso.A quel punto gli uomini del soccorso alpino, autorizzati dai carabinieri e dal magistrato di turno, non hanno potuto fare altro che raggiungere il luogo della disgrazia, imbarellare la salma e trasportarla sulla strada.
Mario Ciari, oltre alla moglie Nedda, lascia anche la figlia Anna, la madre, e due fratelli, Alessandro e Paola. I tre fratelli sono figli di Nando, storico commerciante di elettrodomestici e antennista. Laureato in economia commercio, Mario Ciari oltre a lavorare in banca, specializzandosi in investimenti e assicurazioni, era stato manager della Omnitel a Milano e Firenze.