Falsi dentisti esercitavano regolarmente in studi a Carrara e Villafranca. Il processo, si è concluso in Tribunale a Massa, e ha portato alla condanna in primo grado di Domenico Marzullo, riconosciuto colpevole di esercizio abusivo della professione di medico dentista e associazione a delinquere, con una pena di 6 anni. La Procura di Massa aveva contestato a Marzullo anche il reato di lesioni colpose, ma su questo capo di imputazione è stato assolto.

Tra gli imputati, anche Ugo Vinazzani, condannato a 5 anni per gli stessi reati di esercizio abusivo della professione e associazione a delinquere. Entrambi sono stati interdetti dai pubblici uffici per decisione del giudice, Ermanno De Mattia.

Valter Marzullo, figlio di Domenico e legato alla società Dental, è stato condannato a un anno con sospensione condizionale della pena per associazione a delinquere. Simone Baria ha ricevuto una condanna a sette mesi, sempre con sospensione condizionale, per esercizio abusivo della professione.

Un’altra condanna è stata inflitta a Erlis Celhaka, che ha ricevuto un anno di reclusione per associazione a delinquere, assistito dall’avvocato Francesco Mione. Sono stati invece assolti Francesco Berti, difeso dall’avvocato Lucrezia Di Carlo, e Andrea Rubini, rappresentato dal legale Lorenzo Frediani.

Le indagini sono iniziate dopo la denuncia di una paziente, che si era rivolta a Marzullo disperata per le condizioni delle sue gengive, che sanguinavano e la stavano facendo perdere i denti. A seguito della denuncia, gli inquirenti hanno sequestrato gli studi dentistici di Carrara e Villafranca, dove Marzullo, che aveva solo il titolo di igienista dentale, operava come medico senza autorizzazione.

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