Un incontro a cui hanno partecipato la CGL, la Fials , la Uil e il Nursind e che ha evidenziato, secondo quanto riferito, problematiche importanti per l’ospedale a partire dalla mancanza, per tutta una serie di reparti, della presenza dei Primari, come Rianimazione, Ortopedia, Medicina Generale, il Centro Trasfusionale, Laboratorio Analisi e attualmente anche il 118.

All’incontro richiesto dal sindaco Bruno Murzi, i sindacati hanno fatto presente tutta una serie di difficoltà di tipo organizzativo e di carenza di personale, che a loro dire sono determinanti nel rendere complicata l’organizzazione e la funzionalità dei reparti.

“I sindacati hanno esordito evidenziando le criticità della porta d’ingresso del Versilia – afferma il sindaco – a cominciare dall’esiguo rinforzo di personale che viene effettuato d’estate al Pronto Soccorso e che, a loro avviso, è davvero irrisorio. Difficoltà riscontrate anche per il Pronto Soccorso Pediatrico che, a loro dire, sarebbe potuto essere un fiore all’occhiello in quanto il Versilia è uno dei pochi ospedali ad averlo, ma che data la struttura composta di sole due stanze, risulta essere inadatto a gestire le attività; a questo si aggiunge, sempre secondo i sindacati, la presenza di un solo pediatra ed un infermiere che hanno difficoltà a sopperire a tutte le necessità dei piccoli pazienti.”

“I Sindacati riferiscono poi che sopra al Pronto Soccorso – prosegue Murzi – si trova un intero reparto chiuso, la ex Ortopedia, con ben 34 posti letti, che fu drasticamente ridotta, durante il Covid e mai più ripristinata. Questo reparto, a loro avviso potrebbe essere sicuramente di supporto allo stesso Pronto Soccorso per trasferirvi i pazienti oppure utilizzato per altre specialità. Secondo i sindacati ci sarebbe poi una difficoltà nei trasferimenti dal Pronto Soccorso ai reparti causando un importante sovraffollamento delle stanze di ricezione del pronto soccorso. Molte altre poi sono le problematiche, sempre ad avviso dei sindacati, che ricadono sul Pronto Soccorso per una mancata risposta territoriale, come i pazienti che arrivano dalle Rsa, Guardie Mediche ridotte o i lunghi tempi di attesa per effettuare esami specialistici che mettono in crisi la persona con un problema di salute in corso e che dunque si rivolge al Pronto Soccorso”.

I Sindacati hanno espresso preoccupazione sopratutto perché non comprendono quale sia il piano dell’Azienda: “Bisogna certamente capire – prosegue il sindaco – qual è la direzione in cui si vuole andare, quale il futuro del Versilia. Anche perché la mancanza e la riduzione del personale Oss e di quello infermieristico (l’azienda sembra non aver ancora indetto il concorso), la riduzione dei posti letto – secondo i sindacati anche la Rianimazione ha subito un taglio di 2 posti -, e l’accorpamento di reparti come quelli di ginecologia e urologia, non sono segnali positivi e gettano nello sconforto chi vi lavora. Per questo credo davvero che serva un tavolo di confronto e dialogo tra le varie parti interessate.”

“Il Versilia – conclude Murzi – per la realizzazione del quale ricordo, i Comuni a suo tempo hanno rinunciato ai propri ospedali credendo in un unico grande Ospedale, ha ancora enormi potenzialità. Basti pensare per esempio che il laboratorio per Farmaci Oncologici che fu spostato dal Versilia per effettuare dei lavori di miglioramento, interventi che successivamente non furono mai fatti, oggi potrebbe ritornare proprio qui, in quanto né a Massa né a Lucca, secondo quanto riferito dai sindacati, hanno spazi idonei ad ospitarlo.

Il sistema di trasporto interno di provette e documenti che si muovono su binari all’interno dei muri della struttura, uno dei vanti dell’Ospedale che, con il numero della destinazione vengono inviati ai reparti senza fare spostare il personale, sono rotte da almeno un anno, con la conseguenza che lo stesso personale deve andare su e giù per andare a recuperare il materiale. Rincontrerò presto i sindacati, dopo aver riferito quanto emerso da questo incontro alla Conferenza dei Sindaci. Un’ultima considerazione: cosa c’è a monte della mancanza di sei primari che dovrebbero essere la componente guida dell’ospedale ? Come si fa a ritenere un luogo di eccellenza quello in cui ben 6 primari non sono stati sostituiti?

Credo che abbiamo il diritto e il dovere anche nei confronti di tutta la cittadinanza versiliese di conoscere i piani dell’Azienda e di garantire all’Ospedale Unico servizi di eccellenza”.