A seguito della presentazione e discussione nel Consiglio Comunale di lunedi 2 settembre di una mozione a firma dei consiglieri del Partito Democratico e della lista civica “Massa è un’altra cosa” avente ad oggetto “Nuovi servizi per i residenti e per il turismo della vallata del Frigido”, l’Amministrazione Comunale intende puntualizzare e ribadire quanto segue. L’ordinanza emessa l’11/06/2024 dalla Polizia Municipale di Massa ha  riguardato principalmente la necessità di gestire e regolamentare il traffico nelle frazioni di Guadine, Resceto, Casania, Redicesi e Gronda per garantire sicurezza e accessibilità ai residenti.

La decisione e’ nata  dall’esigenza di prevenire situazioni critiche in cui i residenti non riuscivano ad accedere alle proprie abitazioni e i mezzi di soccorso non potevano intervenire, mettendo a rischio la sicurezza pubblica. L’ordinanza mirava anche a prevenire il trasporto di rifiuti e strutture abusive che alterano l’ambiente fluviale e rappresentano un reato ambientale.

Per contrastare questi fenomeni, è stato avviato un monitoraggio del territorio con il supporto della Polizia Municipale, associazioni di volontariato e interforze coordinate dalla Prefettura e dalla Questura.

L’obiettivo dell’ordinanza non è certo stato quello di penalizzare il turismo o le attività commerciali, ma regolare l’accesso alle frazioni montane per garantire una corretta fruizione del territorio, evitando la sosta selvaggia che in passato ha generato conflitti tra cittadini.

Sono stati istituiti pass di accesso per residenti e commercianti, assicurando che l’accesso sia consentito ai veicoli necessari senza impedire la circolazione dei ciclomotori.

In termini di trasporto pubblico, è stata potenziata la linea n.78 per facilitare gli spostamenti nei fine settimana, compensando la mancanza di parcheggi lungo le strade strette e garantendo alternative di mobilità.

Inoltre, l’ordinanza si e’ inserita nel contesto del Contratto di Fiume Frigido, che prevede interventi volti a migliorare il turismo sostenibile e l’escursionismo nelle aree montane, contribuendo così allo sviluppo economico locale e alla protezione dell’ambiente.

In sintesi, l’ordinanza risponde alla necessità e volontà dell’amministrazione comunale di proteggere il territorio e migliorare la qualità della vita dei residenti, promuovendo un uso responsabile delle aree montane senza compromettere le attività economiche locali.

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