Da inizio dell’anno, 29 misure di ammonimento per violenza domestica e 9 per stalking, Lo scorso anno emessi solo 1 ammonimento per violenza domestica e 10 per atti persecutori.
Continua la lotta contro la violenza domestica a Massa Carrara, dove il Questore Santi Allegra ha emesso un altro ammonimento, in base all’art. 3 della Legge n. 38 del 2009.
Dall’inizio dell’anno, sono state adottate 29 misure di ammonimento per violenza domestica e 9 per stalking, un aumento significativo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando erano stati emessi solo 1 ammonimento per violenza domestica e 10 per atti persecutori.
L’ultimo provvedimento è stato preso nei confronti di un uomo di 54 anni, residente a Massa, accusato di aver commesso violenze psicologiche, fisiche e sessuali nei confronti della moglie di 53 anni, violenze che si sarebbero protratte per anni. L’intervento delle autorità è scattato dopo una segnalazione ricevuta dalla Volante, che ha avviato il procedimento. La Divisione Anticrimine ha condotto un’attenta istruttoria, e il Questore ha deciso di emettere l’ammonimento, tenendo conto dei ripetuti episodi di maltrattamenti e della possibilità che l’uomo possa continuare con tali condotte.
L’ammonimento del Questore rappresenta uno strumento fondamentale per proteggere le vittime di violenza domestica. Quando alle Forze dell’Ordine viene segnalato un reato di questo tipo (come percosse, lesioni personali, minacce, stalking, violazioni di domicilio), il Questore può intervenire con l’ammonimento anche in assenza di una querela da parte della vittima. Questo provvedimento funge da deterrente, impedendo che la violenza possa degenerare in atti estremi.
È essenziale ricordare che la segnalazione può provenire non solo dalla vittima, ma da chiunque sia a conoscenza di una situazione di violenza, come amici, parenti o vicini di casa, per prevenire conseguenze più gravi.
Nell’ammonimento, il Questore diffida l’autore delle violenze dal continuare con atti di molestia o violenza, avvisandolo che ulteriori comportamenti simili porteranno a un deferimento all’Autorità Giudiziaria, indipendentemente da eventuali querele.
Oltre a proteggere le vittime, la legge offre ai responsabili di tali atti la possibilità di intraprendere percorsi di recupero, tramite servizi disponibili sul territorio, come i consultori familiari e i Centri di Salute Mentale. La Questura di Massa Carrara ha anche siglato un accordo per l’attuazione del protocollo “Zeus”, volto a prevenire la recidiva in casi di violenza domestica.
Questi provvedimenti dimostrano l’impegno costante della Polizia di Stato nella prevenzione e contrasto della violenza di genere, e l’aumento del numero di ammonimenti emessi quest’anno testimonia la particolare attenzione rivolta alla tutela delle fasce più deboli della società.