E’ stato inaugurato stamani ad Avenza nei locali dell’ex circoscrizione di via Sforza 11 lo sportello consolare della Repubblica Domincana. Alla cerimonia assieme alla sindaca di Carrara Serena Arrighi ha partecipato Nelson Carela Luna, Console Generale della Repubblica Dominicana a Genova con giurisdizione in  Liguria, Toscana, Sardegna e Emilia Romagna, il questore Santi Allegra e il capo di gabinetto della Prefettura di Massa-Carrara Antonino Volpe.

Lo sportello sarà ora operativo le prime due domeniche di ogni mese dalle 10 alle 15 e fornirà ai cittadini dominicani residenti in città e nelle città vicine servizi come l’emissione di passaporti e procure o l’inscrizione di nascita, ma non solo lo sportello sarà a disposizione per l’accompagnamento e l’assistenza verso i cittadini in stato di vulnerabilità.

“Sono molto felice di inaugurare oggi assieme al console generale della Repubblica Dominicana Nelson Carela Luna questo sportello – dice la sindaca Serena Arrighi –. Qui tanti cittadini dominicani che vivono nel nostro territorio non solo avranno a disposizione numerosi servizi, ma qui avranno un fondamentale punto di riferimento per ogni loro necessità. Sono convinta che una vera integrazione non possa prescindere dal coinvolgimento diretto delle istituzioni a cui spetta il compito di fornire a chi arriva nel nostro paese tutti gli strumenti necessari a diventare parte integrante della sua comunità”.

“L’inaugurazione di questo sportello a Carrara – aggiunge il console generale della Repubblica Dominicana Nelson Carela Luna – è stata anzitutto l’occasione per conoscere tanti cittadini dominicani residenti in città e ribadire una volta di più la forte amicizia che ci lega a questa territorio. Questa iniziativa fa parte di un programma promosso e sviluppato dal nostro consolato e che abbiamo già portato in città come Olbia, Parma, La Spezia, Savona. E’ obiettivo mio e del consolato fare sì che attività come questa contribuiscano a rafforzare il nostro legame con i cittadini dominicani, migliorino la loro condizione sociale e affermino la fratellanza latinoamericana in Italia”.