Una tartaruga liuto ” Dermochelys coriacea “, da giorni avvistata nel mare della Versilia, è stata purtroppo ritrovata ieri mattina dal personale dell’Unità Navale V.2044 della sezione operativa della Guardia di Finanza di Marina di Carrara, attaccata per il collo e una pinna anteriore ad una cima di un contrappeso subacqueo che non si è potuto tirare a bordo in quanto non si sollevava dal fondo.

Gli operatori della guardia di finanza si sono dovuti immergere per liberare l’animale e trainarlo al porto di Viareggio dove una potente gru ha sollevato la tartaruga adagiandola sul cassone del furgone del WWF, i cui operatori hanno raggiunto prontamente il porto di Viareggio dal centro di primo soccorso di Ronchi a Marina di Massa.

L’esemplare di circa 300 kg della lunghezza di circa 2 mt dovrà essere trasferito all’istituto Zooprofilattico Sperimentale di Pisa, che insieme all’ARPAT di Livorno e all’Università di Siena ne analizzeranno il corpo per riuscire a scoprire la causa della morte. Un lavoro impegnativo vista la mole dell’esemplare, che ha visto anche i volontari del WWF dare il massimo , forti comunque della passione e dell’impegno con cui da circa 25 anni si adoperano per salvaguardare la biodiversità marina. 

Solo pochi giorni infatti fa erano state liberate   tre tartarughe marine, evento che potrà essere seguito il 10 agosto nella trasmissione Linea Blu. Per non dire delle attività di monitoraggio alla ricerca delle tracce di nidificazioni di questi splendidi animali, che hanno visto i volontari impegnati di giorno e di notte e che hanno consentito di individuare e poi mettere in sicurezza 7 nidi sulla costa apuo-versiliese che saranno seguiti fino alla fine di ottobre per poter ammirare la magia della corsa verso il mare delle piccole tartarughine.

Purtroppo l’euforia di questi giorni si è spenta stamani di fronte a questo ritrovamento che non vorremmo aver mai avuto. Una regina del mare che ha cessato di vivere dopo aver solcato i mari con la sua maestosità e imponenza, ritrovata appesa per il collo,  a causa probabilmente dell’inciviltà dell’uomo.

Ringraziamo il personale della Guardia di Finanza dell’Unità Navale V 2044 di Marina di Carrara , che si è adoperato tutta la mattina per darci aiuto e supporto con un impegno che va oltre le attività di servizio, mettendo passione e determinazione, e che permetterà al mondo scientifico di lavorare per fare luce sull’accaduto e far si che non capitino nuovamente cose del genere.