L’appuntamento è in programma sabato 27 luglio. Ospiti esperti, giornalisti e medici.

C’è una violenza che colpisce le donne a tal punto da costringerle alla disabilità. E’ una “sfumatura” del pantone della violenza domestiche di cui non si parla o si parla molto poco ma che riguarda tristemente tante donne, mamme, ragazze che dopo aver subito abusi fisici o sessuali hanno riportato ferite o danni fisici così gravi da indurle anche a disabilità permanenti. Quasi una donna su due subisce questa sentenza secondo l’OMS. Un’altra sfumatura è quella delle donne con disabilità che sono vittime di violenza da parte di parenti, amici, assistenti. Personale.

E’ il delicato focus scelto della settima edizione di “RispettiAMOci”, il convegno promosso dal Comitato Pro Torano nel contesto di Torano Notte e Giorno, la rassegna di arte contemporanea, cultura e gastronomia che si tiene nel borgo di Carrara (25 luglio – 13 agosto 2024) diventato il simbolo della lotta al femminicidio e contro gli stereotipi di genere. Un momento di confronto, approfondimento e riflessione maturato sulla scia delle tante iniziative e campagne a difesa delle donne intraprese dalla comunità di Torano che ha scelto il linguaggio visivo ed emozionale dell’arte per stimolare le istituzioni e sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti di tematiche che solo un percorso culturale unito ad una corretta informazione, possono curare e debellare.

A parlarne, sabato 27 luglio (dalle ore 21.30) in Piazza Ammiraglio, nel cuore dell’abitato, arriveranno Francesca Menconi (responsabile centro antiviolenza di Carrara), Ilaria Bonuccelli (giornalista e autrice), Giovanna Bellini (neurologa, criminologa e responsabile del presidio sanitario della Casa Circondariale Livorno-Gorgona), Aldo Scavuzzo (Responsabile Progetto Uomini Responsabili) ed Emma Castè (promotrice e direttore artistico di Torano Notte e Giorno). L’iniziativa, patrocinato dalla Commissione Pari Opportunità della Regione Toscana, si incastra perfettamente con le immagini della struggente mostra audio-visiva “Donne internate a Maggiano” promossa dall’associazione Scritture Femminili e nata da un’idea di Alessandra Celi e Luciana Vietina ed ospitata nella Chiesa dei Santi Quattro. 

Il progetto, promosso dall’associazione Scritture Femminili in occasione della ricorrenza della pubblicazione de “Le libere donne di Magliano”, realizzato grazie al sostegno di Soroptmist International Club Apuania, della Fondazione Mario Tobino e della Regione Toscana, racconta, anche attraverso i ritratti delle donne ospitate durante la guerra nell’Ospedale Psichiatrico degli studenti del Liceo Artistico Felice Palma di Massa, la vita all’interno della struttura contestualizzata nel video del fotografo Alessandro Colle. Tra le testimonianze preziose che ci permettono di toccare con mano il mondo di Maggiano quella dell’artista Fidia Palla che ricoverato proprio a Maggiano dal 1924 fino alla morte avvenuta nel 1944, lasciando numerosi disegni dell’ambiente in cui era stato costretta.