Un gruppo di tifosi, quasi tutti massesi, in viaggio con un van e regolarmente in possesso del biglietto per assistere questa sera alla sfida tra la nostra nazionale e la Croazia a Lipsia per gli Europei, è stato bloccato per ore dalle forze dell’ordine al confine con la Germania. Le motivazioni di quello che hanno subito questi tifosi non sono al momento del tutto chiare, perché non sembrano essere dettate da concreti rischi per l’ordine pubblico o da azioni illegali commesse.

In particolare, in base agli elementi appresi fino a questo momento, il gruppo di tifosi, trattenuto intorno 23.00 di ieri sera alla frontiera con la Germania, non potrebbe entrare a Lipsia perché alcuni di loro si trovavano a Dortmund, per la partita della nostra nazionale contro l’Albania dello scorso 15 giugno. Proprio a Dortmund erano stati identificati ma rilasciati per volontà di un giudice, senza alcun provvedimento preso a loro carico, svariate ore dopo esser stati portati nel commissariato della cittadina tedesca.

Questa mattina però, tre di loro scoprono che sono stati banditi da Lipsia per i controlli a cui erano stati sottoposti a Dortmund e che gli altri cinque non potranno entrare a loro volta nella città dove si disputerà la partita contro la Croazia, per il banale fatto di trovarsi nello stesso van di quei tifosi banditi.

Presenterò un’interrogazione al ministro degli Interni Matteo Piantedosi e al ministro degli Esteri Antonio Tajani per avere chiarezza sui reali motivi che hanno spinto, e reiteratamente, a controlli e stop di nostri connazionali, costretti per ore ad un trattamento incomprensibile, e per avere contezza che non si sia trattata di una serie di soprusi.

Al momento, infatti, il gruppo di nostri connazionali e concittadini sembra essere “reo” solo di voler tifare la nostra nazionale agli Europei”. Lo scrive, in una nota, il deputato apuano di Fratelli d’Italia Alessandro Amorese.