Prendo atto del comunicato da Voi redatto in data I4 giugno u.s. e ricevuto a mezzo email, al fine di significarVi quanto segue.

Spiace leggere che non Vi avrei avvisato circa la necessità e opportunità di sospendere per breve tempo le riunioni sulla contrattazione decentrata a per lo meno di evitare che le riunioni venissero accelerate nella definizione degli accordi.

In realtà Vi avevo annunciato personalmente in un incontro di fine maggio (in cui tra l’altro mi avevate chiesto di attivarmi per far si che venisse – giustamente – corrisposto ai dipendenti nella busta paga di maggio la produttività ancora in sospeso, la qual cosa è avvenuta) che non era il caso di proseguire la contrattazione decentrata con l’attuale assetto, spiegandone le ragioni e le soluzioni alternative

Quanto al lavoro svolto sin’ora, esso non andrà sprecato ma è evidente che la stessa decisione, peraltro condivisa dallo stesso Segretario, si risolverà l rapporto fiduciario поп può non essere valutata come uno scollamento tra la parte politica e il delegato di parte pubblica, con ovvie ricadute sulle riunioni successivamente convocate con una calendario improvvisamente (e stranamente, mi verrebbe da affermare) accelerato rispetto ai mesi precedenti. Anche questo era stato anticipato ai sottoscrittori del documento. Oltretutto vi sono elementi allo stato che attestano una divergenza sulle proposte anche tra le rappresentanze sindacali stesse. L’interesse dell’amministrazione è di giungere ad un accordo che metta tutti i dipendenti sullo stesso piano, nel rispetto delle prerogative di ciascuno e nei giusti tempi e che parta dal presupposto che la delegazione di parte pubblica presente al tavolo segua le indicazioni preventive date dall’amministrazione.

Onde evitare una interruzione del sedute, si era tentato di sostituire i membri della delegazione di parte pubblica con altri rappresentanti, ma il Segretario Generale ha sollevato obiezioni. Non restava, dunque, per salvaguardare il buon esito della contrattazione, che sospendere per qualche giorno le convocazioni, con l’impegno, anche questo enunciatoVi di riprendere con una tempistica idonea a rispettare le reciproche aspettative.

Per quanto riguarda la bozza di regolamento sulle progressioni in deroga mi stupisco che esso abbia destato tanto stupore anzi, mi sarei aspettato che la volontà dell’amministrazione di usufruire di una possibilità data dalle norme di poter valorizzare il personale interno dell’Ente venisse recepito come un giusto interesse nei confronti dei dipendenti comunali. Su questo regolamento tra l’altro vi è possibilità di confronto, per arrivare a dare una possibilità di crescita al nostro personale.

Concludo, dunque, da un lato rassicurandoVi sul fatto che l’amministrazione ha a cuore gli interessi e il benessere del personale dell’Ente, chiarendo che non vi è stata alcuna azione o intenzione lesiva di detti interessi. valorizzare il personale interno dell’Ente venisse recepito come un giusto interesse ne confronti dei dipendenti comunali. Su questo regolamento tra l’altro vi è possibilità d confronto, per arrivare a dare una possibilità di crescita al nostro personale.

Ritengo, da ultimo, che le espressioni usate nel Vs. comunicato eccedono, a mio modesto avviso, le legittime rivendicazioni sindacali e appaiono più altro dettate da motivazioni politiche.

Confidando, che il presente chiarimento possa riportare un clima sereno e pacato all’interno di rapporti sindacali che ho sempre cercato, assieme alla compagine amministrativa, di mantenere costruttivi e rispettosi delle distinte posizioni e sensibilità, Vi vorrei confermare che al nuovo Segretario Generale entrante quello d riprendere le riunioni con la massima celerità.