Partenariato con altri enti della costa mediterranea per misurare la minaccia sulle attività economiche
“Tratt’eau”: è questo il nome scelto per un progetto transfrontaliero che mette assieme un vasto partenariato che va dalla Francia alla Corsica, passando per l’Italia, territori interessati dal fenomeno erosivo, con lo scopo di misurare la minaccia diretta e indiretta alle attività economiche situate nelle aree di arretramento e sostenere la delocalizzazione delle attività.
Il progetto, al quale ha aderito come partner la Provincia di Massa-Carrara si candiderà ad ottenere un finanziamento di 1 milione e 627 mila euro (con una somma di 252 mila euro per la Provincia) all’interno del Programma di Cooperazione INTERREG VI-A Italia Francia Marittimo 2021-2027.
L’adesione all’iniziativa non comporta oneri a carico del bilancio dell’ente di Palazzo Ducale poiché l’eventuale finanziamento sarà interamente coperto per l’80% dal Fondo europeo di sviluppo reginale e per il 20% dal Fondo di rotazione nazionale.
Capofila del progetto è la Camera di commercio e dell’industria di Nizza, mentre i partner sono, oltre la nostra Provincia, Avitem, Smiage, la Camera di Commercio, industria e artigianato della riviera ligure, l’Università degli studi di Cagliari e Cab, la Comunità di agglomerazione di Bastia.
Le finalità dell’iniziativa sono ricomprese all’interno di un più ampio obiettivo di lotta al cambiamento climatico attraverso la gestione integrata delle zone costiere, la prevenzione e gestione dei rischi (erosione costiera, incendi, alluvioni, rischi della navigazione), lo sviluppo di strumenti e infrastrutture congiunti, la sensibilizzazione rivolta alle istituzioni, ai cittadini, e agli attori economici dell’area transfrontaliera.
“Le sfide affrontate dal progetto – recita la scheda sintetica di Tratt’eau – sono legate all’anticipazione del fenomeno dell’erosione costiera sulle attività economiche. Il partenariato intende condurre una riflessione sulla capacità di ricollocamento di quelle attività che vengono minacciate dall’innalzamento delle acque al fine di costruire un piano d’azione volto a rafforzare la resilienza degli attori economici.
Considerato l’andamento generale del fenomeno nelle regioni Provenza-Alpi-Costa Azzurra, Toscana, Liguria, Corsica e Sardegna, il coinvolgimento dei partner di questi territori è rilevante e necessario, affinché si possa definire un piano comune per affrontare questo problema con un approccio transfrontaliero, con la partecipazione di attori pubblici dei territori target”.
Finalità generale è quella fornire ai decisori politici dell’area MARITTIMO una serie di strumenti di aiuto alla decisione e all’azione e di accompagnarli nell’attuazione di risposte ambiziose e che coinvolgano più parti interessate per adattare i territori agli effetti del cambiamento climatico.
Sono tre i percorsi individuati dal progetto e riguardano attività derivanti dall’anticipazione dell’impatto dell’erosione costiera sull’area interessata:
– progettare una metodologia di misurazione solida e replicabile per l’impatto delle inondazioni sulle attività economiche
– mettere in atto un sostegno adeguato alle esigenze di ricollocazione di ciascuna Microimpresa/Piccola o Media Impresa minacciata
– costruire una comunicazione positiva per affrontare il tema dell’erosione costiera con gli imprenditori e i territori minacciati da questo fenomeno.
La Provincia di Massa-Carrara, se i progetto otterà il finanziamento, sarà chiamata a coordinare le attività relative al secondo punto, e dunque le azioni concernenti la valutazione delle attività da ricollocare in un’ottica di preservazione dell’ambiente e dell’economia. La valutazione del fabbisogno di terreno per le attività consentirà di avere una visione chiara delle esigenze degli attori economici e di identificare meglio le opportunità di ricollocazione per ciascun attore economico interessato.