Il gruppo consiliare Forza Italia Massa, a nome del coordinamento provinciale del partito, ritiene doveroso tornare sul tema dell’ampliamento del porto di Marina di Carrara, esprimendo parere contrario.

A prendere posizione sono il commissario comunale di Massa Sergio Bordigoni e la vice commissaria comunale Sonia Castellini, basandosi sulle osservazioni fornite dall’amministrazione comunale di Massa per il tramite dei propri uffici tecnici, del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa e dell’Associazione Paladini Apuoversiliesi. Soggetti che si stanno contrapponendo alla tesi, sostenuta dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, secondo la quale l’ampliamento del porto di Marina di Carrara produrrebbe effetti limitati in merito all’erosione della costa e alla balneabilità nel territorio di Massa.

“Forza Italia ha da sempre ribadito il proprio NO all’ampliamento dello scalo – spiegano Bordigoni e Castellini e nel 2018 il tema rientrava tra i punti fondanti del nostro programma elettorale. I danni causati dall’erosione sono sotto gli occhi di tutti. Nel tempo siamo stati privati di 160 metri di arenile lungo tutto il territorio massese, con ripercussioni ambientali ed economiche. Meno spiaggia comporta una minore attrattiva turistica e, di riflesso, minore impiego di forza lavoro e meno ricchezza da distribuire sul territorio. Nulla hanno prodotto i diversi esperimenti che si sono susseguiti nel tempo, dai geotubi alle scogliere.

È necessario salvare il salvabile e ribadire il nostro parere contrario all’ampliamento, in assenza di soluzioni e progetti condivisi. Un territorio che vive di turismo non può rischiare di vedere le proprie coste e la propria economia irreversibilmente compromesse da opere che andrebbero ad intaccare i fragili equilibri naturali. Da sempre Forza Italia promuove soluzioni realizzabili e compatibili con la realtà economica del territorio e per questo siamo consapevoli che il porto di Marina non possa essere cancellato e che costituisca una risorsa. Chiediamo però che, prima di prospettare ulteriori interventi, siano messe in atto tutte le iniziative e stanziati gli investimenti necessari alla realizzazione delle opere a difesa e salvaguardia delle nostre spiagge e a tutela della balneazione nel litorale massese”.

“Il ripascimento, o la meno incisiva riprofilatura della costa non possono certo considerarsi una soluzione al problema – proseguono – ma costose azioni che cercano di tamponarlo, togliendo risorse ai cittadini toscani, quando potrebbero essere più proficuamente destinate a finanziare, tra l’altro, la sanità pubblica. A riprova della disorganicità degli interventi si assiste, da una parte, alla spesa per il dragaggio del porto di Viareggio, con trasporto della sabbia risultante al largo di Lido di Camaiore, dove non risulta esista il problema dell’erosione, dall’altra alla spesa per la riprofilatura della costa massese.

Ci chiediamo se fosse assurdo prevedere il rilascio della sabbia di Viareggio al largo del nostro litorale risparmiando sul trasporto via terra di quella necessaria per la riprofilatura della costa. Non servono interventi spot, tanto per dimostrare l’interessamento da parte della Regione, ma progetti che offrano soluzioni definitive in grado di fronteggiare il fenomeno erosivo, sia che venga generato da fattori naturali che artificiali, ad opera dell’uomo. In passato Forza Italia aveva proposto di trasformare lo scalo in porto turistico, anche in considerazione del peso che la cantieristica navale ha sull’economia locale, dirottando il traffico di merci verso il vicino porto di La Spezia.

Gli ingenti investimenti da parte della maggiore azienda del territorio, per la realizzazione del proprio Hub logistico nell’area retroportuale di Marina di Carrara, con i risvolti occupazionali che ne derivano, unitamente alle esigenze delle altre, non rendono più percorribile tale strada”.