Si è tenuta questa mattina la consegna dei lavori alla ditta incaricata per la realizzazione della Casa di Comunità “Spoke” nel Comune di Montignoso, con l’obiettivo di dotare il territorio di una struttura capace di rispondere appieno ai bisogni di salute della popolazione di riferimento.

L’intervento prevede la demolizione dell’attuale Casa della Salute, inadeguata per gli spazi e le sue caratteristiche strutturali, oltre ai fabbricati limitrofi di proprietà del Comune, per realizzare un nuovo edificio di 1.700 mq che risponda alle esigenze del territorio.

Lo scorso novembre sono già state trasferite le attività presenti nell’attuale Casa di Comunità in un’altra sede limitrofa, individuata tramite manifestazione di interesse, per garantire la continuità del servizio sul territorio comunale e per consentire l’avvio del cantiere nelle prossime settimane.

Tra le autorità presenti alla cerimonia: l’assessore regionale al diritto alla salute e sanità Simone Bezzini, il prefetto di Massa Carrara Guido Aprea, il sindaco di Montignoso Gianni Lorenzetti, la sindaca di Carrara e presidente della conferenza zonale dei sindaci Serena Arrighi,  il vice sindaco di Massa Andrea Cella, il consigliere regionale Giacomo Bugliani, le maggiori autorità militari e civili del territorio di Massa Carrara e le parti sociali.

Per l’Azienda sanitaria hanno partecipato: la direttrice dell’Asl Toscana nord ovest Maria Letizia Casani, la direttrice di Zona Distretto Apuane Monica Guglielmi, oltre ai rappresentanti degli uffici tecnici,  dei servizi socio-sanitari territoriali.

“Esprimo innanzitutto il mio apprezzamento – evidenzia l’assessore regionale Bezzini per lo spirito collaborativo tra tutte le istituzioni di questo territorio. Insieme ad Asl, prefettura, sindaci, parti sociali e quindi organizzazioni sindacali abbiamo affrontato e stiamo affrontando passaggi anche molti delicati per il bene dei cittadini. Quello di oggi è un tassello concreto che va verso tutela del sistema sanitario pubblico, che sta da sempre in cima alle nostre priorità. E’ fondamentale continuare ad innovare processi e percorsi sanitari attraverso investimenti in nuove tecnologie ma anche in ambito territoriale per la corretta presa in carico delle cronicità. Lo possiamo fare grazie alla missione 6 del PNRR”.

“La mia presenza qui oggi sottolinea il prefetto Aprea non è formale e, insieme alle altre forze dell’ordine, rappresenta la squadra delle istituzioni. Solo insieme si può vincere e si possono realizzare interventi importanti come quello di oggi, che parte nei tempi previsti. E’ giusto enfatizzare ciò che funziona e che viene portato avanti  grazie alla collaborazione tra vari enti”.

“Questo è un momento importante – dice il sindaco Lorenzetti perchè siamo all’inizio di un intervento che permetterà di consegnare non solo a Montignoso ma a tutto il comprensorio apuano una vera Casa di Comunità, un luogo per tutti, con servizi socio-sanitari adeguati alle esigenze della comunità. E’ stato un lavoro intenso, portato avanti a più livelli, che ci consente di guardare al futuro con ottimismo verso una sanità sempre più vicina ai cittadini”.

“Anche questo – spiega la sindaca di Carrara Arrighi è un investimento per il bene pubblico ed è importante esserci per ricordarlo. Un aspetto rilevante che vorrei mettere in rilievo è che stiamo lavorando tutti insieme a livello di ambito e non di singolo comune. Segnalo in tal senso il felice metodo di lavoro che abbiamo inaugurato in questo territorio: ogni 15 giorni ci riuniamo in una cabina di regia  grazie alla quale monitoriamo l’andamento dei lavori sulle strutture sanitarie. Ovviamente anche questo intervento entrerà a far parte di quelli sotto costante osservazione”.

“Con la collaborazione di tutti – aggiunge il vice sindaco di Massa Cella – si possono raggiungere grandi risultati. Quello che viene presentato oggi è un progetto ambizioso, per tutta la provincia.  Fare sinergia è quanto ci viene richiesto dai cittadini ed è un metodo di lavoro che dobbiamo portare avanti ogni giorno”.

“In un momento complesso per la nostra sanità – afferma il consigliere regionale Bugliani la giornata di oggi rappresenta una sfida per tutte le istituzioni coinvolte per raggiungere obiettivi di valore. Esprimo anch’io soddisfazione per il lavoro comune e per il consenso trasversale al progetto, se segnano una tappa significativa per soddisfare i bisogni dei cittadini e per la loro sicurezza”.

“Siamo soddisfatti – afferma la direttrice generale dell’Asl Toscana nord ovest Casani di dare avvio a questo cantiere per la realizzazione di una nuova Casa di Comunità anche in questo territorio. Un investimento importante per offrire maggiori servizi all’interno di una struttura più ampia in grado di  rispondere alle nuove esigenze sanitarie oltre ai requisiti normativi. Si tratta di un tassello rilevante, con un costo dell’intervento di oltre 4 milioni (da PNRR, fondi statali, Regione Toscana e Asl ). Un pezzo di  un puzzle da 45 milioni di euro complessivi, che verranno investiti in provincia di Massa Carrara: un segnale di attenzione da parte nostra e della Regione su un territorio al quale dobbiamo garantire servizi socio-sanitari adeguati alle esigenze. Con questa consegna dei lavori alla ditta entriamo in una fase più operativa. Ringrazio in maniera particolare, oltre agli enti coinvolti e a tutti gli operatori, l’ufficio tecnico aziendale e la direttrice di Zona distretto Guglielmi”.

“Realizzare una Casa di Comunità Spoke – sottolinea Monica Guglielmi, direttrice della Zona Distretto Apuane significa garantire l’accesso unitario fisico per la comunità di riferimento ai servizi di assistenza primaria: medici e pediatri di famiglia, specialisti ambulatoriali interni, infermieri di famiglia o comunità, infermieri che operano nell’assistenza domiciliare, oltre alla presenza di tecnologie diagnostiche di base”.

L’intervento complessivo ammonta a 4.170.000 euro, di cui 2.950.000 sono i fondi finanziati con il PNRR, 270.000 sono invece i fondi statali opere indifferibili e 950.000 sono i fondi aziendali. Si prevede la conclusione dei lavori a fine 2025. L’impresa esecutrice dei lavori è la Edinfra di Livorno.

Nello specifico all’interno della nuova Casa di Comunità saranno collocate le seguenti attività. 

Il piano terra di circa 820 mq sarà dedicato agli ambulatori specialistici per patologie ad elevata prevalenza (cardiologo, ortopedico, oculista, otorino, etc.), centro prelievi e vaccinazioni.

Al primo piano con una superficie di 430 mq saranno presenti gli ambulatori per i medici e pediatri di famiglia, area servizi sociali e socio sanitari con il PUA (Punto Unico di Accesso) e la presenza degli assistenti sociali dell’Azienda sanitaria e del Comune.  All’interno della struttura saranno presenti anche ambulatori di prossimità, l’infermiere di famiglia e di comunità, un’area per i servizi di accoglienza e centro prenotazioni, consultorio con la presenza di un medico e di un’ostetrica.

Il piano seminterrato (430 mq) sarà invece riservato ai posti auto, spogliatoi e locali tecnici.