Questa mattina davanti alla scultura “L’unione per la vita”, lungo via Tonfano, l’amministrazione comunale di Pietrasanta ha reso omaggio alle vittime delle foibe e dell’esodo dalle loro terre di istriani, fiumani e dalmati, consumato nel secondo Dopoguerra, con una cerimonia carica di sincera e profonda partecipazione.
“Il “Giorno del Ricordo” viene celebrato solo dal 2005 – ha sottolineato l’assessore Ermanno Sorbo – ma è stata una tragedia di tutto il popolo italiano. Migliaia furono, infatti, le donne, gli anziani, i giovani e i giovanissimi che patirono sofferenze terribili, colpiti solo perché italiani. Ringrazio le autorità civili, militari e religiose che oggi sono qui, insieme a noi, per un tributo di memoria ma anche per un richiamo alla pace, pensando a tutte le genti che, in silenzio o sotto l’attenzione dei media, subiscono ancora quelle stesse sofferenze”. “La preghiera di oggi – le parole di Don Roberto Canale – sia anche per purificare la memoria. Perché la memoria può essere corrotta dall’odio, dalla sete di vendetta e allora porta a tragedie come l’eccidio delle foibe”.
La cerimonia si è svolta con la consueta deposizione della corona d’alloro, seguita dalla benedizione. Fra i presenti, oltre a componenti della giunta e del consiglio comunale, delle forze dell’ordine e delle associazioni, anche la scultrice Flavia Robalo che con la sua opera, collocata in largo Martiri delle Foibe proprio nell’anno in cui (il 2004) fu istituito con legge il “Giorno del Ricordo”, ha voluto lanciare un messaggio di eterna fratellanza, raffigurato dai tanti corpi che emergono dal blocco di marmo tenendosi per mano.