In merito alla situazione segnalata dal sindaco di Tresana Matteo Mastrini e alla luce delle ulteriori affermazioni del primo cittadino e della madre della bambina soccorsa domenica 4 febbraio a Filattiera, l’Azienda USL Toscana nord ovest ritiene opportuno ribadire alcuni punti fermi, anche per rassicurare la cittadinanza e confermare che non è stata modificata l’organizzazione del servizio di Emergenza Territoriale 118 e che i soccorsi continuano ad essere garantiti costantemente con tempi e modalità adeguati alle esigenze dei pazienti.
Per il caso specifico, si fa presente ancora una volta che l’automedica è stata inviata direttamente dalla Centrale operativa, contestualmente all’ambulanza, e non dopo una richiesta dei volontari. A seguito di due telefonate di richiesta di soccorso, la centrale operativa 118 Alta Toscana ha infatti attivato alle ore 14.47 l’ambulanza della Misericordia di Pontremoli e contestualmente l‘automedica di Pontremoli con medico e infermiere a bordo, con arrivo dell’ambulanza alle ore 14.59 e dell’automedica alle 15.04.
Per questa missione la Centrale 118 ha infatti ritenuto necessaria fin dall’inizio, in base ai protocolli in uso da molti anni, la presenza dell’automedica, che garantisce nei soccorsi più complicati la presenza di un’equipe sanitaria (medico e infermiere) direttamente sul luogo dell’intervento, una situazione che di fatto replica sul territorio le competenze ospedaliere. Questo vale soprattutto per le patologie tempo-dipendenti quali l’arresto cardiaco, l’infarto miocardico, l’ictus e il politrauma.
Nella zona della Lunigiana sono attive costantemente ben tre automediche, che garantiscono una copertura adeguata di questo territorio, anche perché – quando uno di questi mezzi risulta impegnato su un intervento – la Centrale 118 ha la facoltà di disporre lo spostamento di una delle altre due automediche. In più, in casi specifici, il medico che fa parte dell’equipe sanitaria, dopo la stabilizzazione di un paziente, può anche “svincolarsi” da un trasporto per dedicarsi a un altro soccorso urgente (operazione ovviamente non possibile con le ambulanze medicalizzate).