La Cisl ha avviato la raccolta firme denominata “Marcia indietro” per chiedere alla Regione di rivedere gli aumenti dell’addizionale regionale Irpef in provincia di Massa Carrara. L’iniziativa ha già ottenuto 1.500 sottoscrizioni, con adesioni da parte di diversi sindaci e vicesindaci della zona.

Gli aumenti dell’addizionale Irpef sono considerati significativi, con un aumento di 117 euro per i redditi compresi tra 28.000 e 50.000 euro e una media di 1.012 euro per i redditi superiori a 50.000 euro.

La Cisl ritiene che tali aumenti colpiscano duramente la classe media, costituita da lavoratori e pensionati. Il sindacato ha avviato una battaglia per chiedere alla Regione di riconsiderare questa decisione, sottolineando che si tratta di una misura sbagliata e ingiusta, soprattutto in un momento difficile per le famiglie, i lavoratori e i pensionati.

La raccolta firme fa parte delle iniziative messe in atto dalla Cisl per sostenere questa richiesta, con l’obiettivo di coinvolgere la popolazione nella richiesta di alternative che non gravino sulla classe media.

La raccolta firme consiste in cartoline indirizzate simbolicamente al presidente della Regione Eugenio Giani, che verranno consegnate al sindacato dopo essere state firmate dai cittadini. Diverse figure istituzionali, tra cui sindaci e vicesindaci locali, hanno già aderito alla raccolta firme in segno di protesta contro gli aumenti ritenuti ingiusti e dannosi per la classe media.

La Cisl spera di raggiungere 5.000 sottoscrizioni entro metà febbraio per sostenere la sua richiesta di revisione della decisione regionale.