Roberto Fiorentini, la Pieve di San Giovanni e Santa Felicita, a Valdicastello e Antonio Giorgi sono i vincitori delle tre categorie in gara (grandi, medie e piccole dimensioni) per il 17° concorso “Presepe di famiglia”, organizzato dall’assessorato alle tradizioni popolari di Pietrasanta per omaggiare le più belle riproduzioni della Natività allestite dai cittadini.
I verdetti sono stati “emessi” sabato mattina nella sala del consiglio comunale, alla presenza dei 17 “presepisti” che, singolarmente o in gruppo, hanno candidato la propria creazione alla rassegna natalizia, del sindaco Alberto Stefano Giovannetti e di una rappresentanza dei giurati che hanno avuto l’arduo compito di stilare le classifiche: l’assessore alle tradizioni popolari Andrea Cosci, lo storico versiliese Ezio Marcucci e il parroco di Strettoia (assente giustificato) Don Roberto Buratti.
“Un ringraziamento sincero a tutti voi – le parole del primo cittadino – e uno particolare alle tre menzioni speciali indicate dalla giuria, per i piccoli, grandi gioielli di creatività che hanno regalato a Pietrasanta: Ivan Rada, che insieme alla moglie Giuliana trasforma da otto anni la sua abitazione di Capezzano Monte in una magica casa di Babbo Natale; Fiorenzo Aliverti, che ha letteralmente vestito di luci il suo negozio in via Aurelia Sud; l’associazione “Ponterosso nel Cuore”, che ha realizzato la suggestiva Natività sulle piane della Rocca”.
“Fare il presepe insieme – ha proseguito l’assessore Cosci – è un gesto che porta con sé momenti da dedicare al ricordo, agli affetti più vicini, anche all’immaginazione, oltre che, naturalmente, alla celebrazione della sacra simbologia cristiana. E’ una tradizione che, come assessorato, cerchiamo di coltivare attraverso le famiglie ma anche nell’iniziativa disinteressata di chi usa il proprio tempo e le proprie capacità per fare qualcosa di cui tutti possono beneficiare. E magari questa può essere una nuova linea da introdurre, in futuro, per questo concorso”.
“Parliamo di famiglia, di una sacralità non solo religiosa ma anche laica – ha aggiunto Ezio Marcucci – con un messaggio di fede e grande umanità: i lavori che ci sono stati sottoposti hanno espresso questo sentimento che ancora alberga nel cuore della nostra gente. Di fronte alle notizie sempre più tristi e allarmanti che ci giungono, ogni giorno, da ogni parte del mondo, dare valore a piccoli, grandi gesti come il fare un presepe è un bellissimo messaggio di pace e speranza”.
Anche quest’anno la formula adottata è stata quella del social contest, con foto e video delle Natività inviate dagli autori e, quindi, visionate e valutate dai giurati. La proclamazione dei vincitori è iniziata dai lavori di piccole dimensioni, la più “partecipata” in assoluto, dedicata ai presepi realizzati su un piano d’appoggio inferiore a un metro per lato: il migliore è stato giudicato quello di Antonio Giorgi, piazza d’onore per Memi Sacchelli, terzo classificato Andrea Baldi.
Categoria medie dimensioni (da uno a 5 metri per lato): primo posto per la Natività realizzata dalla Pieve di San Giovanni e Santa Felicita, a Valdicastello; medaglia d’argento a Rinaldo Biagi; in terza posizione Edward Reccanello. Applausi per Roberto Fiorentini, vincitore fra le Natività più grandi (con supporto superiore a 5 metri per lato) che ha preceduto la parrocchia dei Santi Ippolito e Cassiano, a Strettoia.
In ricordo della partecipazione alla 17° edizione del “Presepe di famiglia”, l’assessorato alle tradizioni popolari ha poi consegnato una pergamena a Giovanna Bianchi, Grazia Cardini, Ketty Baldo, Simona Grassi, ai ragazzi del gruppo scout Pietrasanta 1, ad Andrea Giambertone, Maria Cristina Orlandi, Laura Sassi (coadiuvata nell’opera dai nipotini Tommaso e Filippo) e alla chiesa dei Santi Giuseppe e Maria Maddalena, anch’essa di Valdicastello.
Per tutti, oltre all’attestato, una copia del libro “Made In Pietrasanta” del fotografo Enzo Cei, voluto dall’amministrazione comunale per rendere omaggio al mondo dell’artigianato artistico pietrasantino, apprezzato in tutto il mondo.