La sindaca Serena Arrighi rimanda al mittente le accuse del consigliere di minoranza Simone Caffaz e fa chiarezza sull’organizzazione del concerto di Francesco Gabbani dello scorso 9 settembre. “Lo show di Francesco Gabbani a Imm-CarraraFiere è stato un magnifico momento di festa per tutta la città, ma è stato soprattutto un’incredibile occasione di promozione territoriale – ricorda Arrighi -.

Non solo nel giorno del concerto Carrara ha potuto godere di una lunghissima diretta nazionale, ma per tutti i mesi precedenti, e anche passato l’evento, ha avuto continui passaggi su media di tutta Italia che ne hanno sottolineato le bellezze e le peculiarità. Per tutto questo, ma anche per la sua grande disponibilità e, non scordiamolo, per la decisione di non percepire nessun cachet pur di esibirsi nella sua città, come amministrazione, ma credo come Carrara tutta, non possiamo essere altro che profondamente riconoscenti verso Francesco Gabbani.

Fatte queste premesse non posso far altro che essere amareggiata e delusa dal consigliere Caffaz che, ancora una volta, di fronte a quello che è innegabilmente un importante risultato di questa amministrazione altro non sa fare che accendere la macchina del fango e attaccare in maniera sguaiata tutto quello che è stato fatto, inanellando una lunga sequela di inesattezze e falsità. La prima e più grande di queste falsità è che l’ex segretario generale Corrado Grimaldi si sarebbe dimesso proprio per i contributi per il concerto: non solo non è assolutamente vero, ma continuarlo a dire significa mistificare la realtà e proseguire in una becera opera di strumentalizzazione dell’intera vicenda. La citata lettera dell’ex segretario sui contributi non era altro che un invito ad aggiornare un regolamento vecchio di oltre 30 anni e per questo bisognoso di necessari adeguamenti.

Quello stesso regolamento è stato seguito fino ad oggi da tutte le amministrazioni che si sono succedute e solo noi ci siamo assunti l’onere di aggiornarlo e migliorarlo e ora, dopo la discussione in commissione, siamo pronti a portarlo in consiglio.

Quanto poi ai numeri citati da Caffaz, questi sono riportati in ordine sparso, senza alcun tipo di contestualizzazione e, ancora una volta, in modo scorretto. Se da un lato nessuno ha mai parlato dell’avvenuta donazione per la ripiantumazione della pineta di viale Colombo, dove per inciso sono state messe a dimora oltre 200 piante grazie a uno stanziamento di oltre 100mila euro da parte di Nausicaa, i termini dell’accordo sono sempre stati chiari e trasparenti.

Tra questi il contributo previsto è sempre stato quello deliberato la scorsa estate vale a dire poco più di 34mila euro che, è bene sottolinearlo una volta di più, hanno generato un ritorno in termini di promozione territoriale esponenzialmente superiore. La nostra amministrazione si rende disponibile a continuare la collaborazione con Gabbani e ad avere la possibilità di dare continuità alla sua intenzione di fare di Carrara un appuntamento fisso delle sue tournée. Pertanto, non vorremmo che le continue polemiche, infondate e strumentali, arrivassero a scoraggiare l’artista sui suoi intenti futuri”.

“Per quanto riguarda il nuovo Regolamento su patrocini e contributi – aggiunge Sirio Genovesi, presidente della commissione Affari Generali e Istituzionali – esso non presenta alcun carattere di retroattività né introduce un qualche potere per il consiglio comunale di confermare o stabilire la legittimità di contributi già erogati con atto di giunta.

Il nuovo regolamento è stato illustrato e discusso in commissione, che ha espresso parere favorevole e, se sarà approvato dal consiglio comunale, andrà a sostituire quello precedente, disciplinando la modalità di presentazione ed erogazione dei nuovi contributi. La norma finale cui fa riferimento il consigliere Caffaz altro non è che una normale ‘norma finale e transitoria’, che stabilisce che alle procedure relative ai contributi già concessi, ma non ancora liquidati, continuerà ad applicarsi la previgente disciplina. Tale è il significato di ‘legittimità’, da intendersi come conformità al Regolamento del 1992. Si precisa quale sia la normativa applicabile a quelle procedure già iniziate, ma non ancora concluse: a queste si applicherà, naturalmente, la vecchia normativa, altroché retroattività!

Nessuna magagna, nessun sconcezza, nessuna aberrazione giuridica, per usare i termini utilizzati dal consigliere Caffaz. Soltanto la volontà di aggiornare una normativa molto datata, facendolo, pare pleonastico sottolinearlo, nel pieno rispetto della legge.

Al di là della discussione politica, sempre legittima, spiace avere contezza di certe osservazioni di merito per la prima volta a mezzo stampa, quando, invece, alla discussione sono state dedicate diverse sedute di commissione, luogo per eccellenza di confronto tra consiglieri e forze politiche”.