“’Pensa che ci sia Guidi qua davanti’, dice una persona ad un’altra che sta prendendo a pugni un sacco da boxe nella palestra dello spazio popolare occupato di via San Giuseppe Vecchio.

Il tutto ripreso in un video che circola su Facebook, corredato persino da un commento in cui, chi ha inneggiato a prendere a pugni il nostro consigliere comunale e coordinatore provinciale Marco Guidi, rivendica la responsabilità di quelle parole.

Nel condannare incondizionatamente e denunciare questa forma di violenza che, se pur simulata, tale rimane, constatiamo che chi sta occupando abusivamente quell’area non solo usa lo sport per sfogo dell’aggressività, ma sa solo rispondere in un modo vergognoso a Guidi che, durante i lavori dello scorso Consiglio Comunale di Massa, aveva espresso nuovamente la propria posizione politica su quella forma di occupazione. A parti inverse, ci chiediamo quale levata di scudi ci potrebbe essere contro chi vive nell’illegalità e la rivendica, istigando al colpire a  forti pugni in faccia un esponente di partito e parte delle istituzioni cittadine.

Ci aspettiamo una condanna unanime di un atto così vile, che smentisca nettamente potenziali strumentalizzazioni di parte.

Presenterò un’interrogazione su questa vicenda, che evoca un clima cupamente teso, al ministro degli Interni Matteo Piantedosi”.

Lo scrive, in una nota, il deputato apuano di Fratelli d’Italia Alessandro Amorese.

Sul caso interviene anche il coordinatore regionale toscano di Fratelli d’Italia Fabrizio Rossi.

“L’atto vile e aggressivo da parte di chi occupa abusivamente uno stabile pubblico a danno del coordinatore provinciale e consigliere comunale di Fratelli d’Italia di Massa Marco Guidi sconcerta e ci indigna. Condanniamo fermamente ogni forma di violenza, anche verbale o simulata, sottolineando quanto un clima di odio simile debba preoccupare tutti, in maniera trasversale.

Esprimendo la massima vicinanza del partito a Marco, ci auguriamo che, anche alla luce di un grave fatto simile, sia presto ripristinata la legalità nello spazio popolare attualmente occupato di via San Giuseppe Vecchio a Massa”